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Visualizzazione dei post da 2022

Milano, quartiere Isola

Milano, 31 ottobre 2022 Milano non ha ereditato dalla Storia tutte le bellezze che hanno ricevuto, ad esempio, Roma o Firenze o Venezia o Verona. Lungi dall'abbandonarsi allo sconforto, ha trovato nello slancio verso il futuro la sua identità: è una città che sperimenta, che esplora, che non ha paura di osare. E' una città in perenne movimento, che si evolve ad una velocità che è difficile trovare in altre città italiane. E non ha paura di mostrarsi per quello che è: brillante, efficiente, ricca, sfrontata, ambiziosa. Se non è bella, di sicuro è affascinante.

Ecco perchè ho scelto il Fuji 23mm f2 (e non uno dei due 23mm f1.4)

Il mio piccolo corredo fotografico Fuji si compone di 4 ottiche: l'XF 18-55mm f2.8-4, l'XF27mm f2.8 (prima serie), l'XF35mm f1.4 e, da poco, l'XF 23mm f2. L'ottica che uso di più è il 27mm: è estremamente compatto e mi piace l'ampiezza del suo angolo di campo, così come mi piace (molto) la resa fotografica. In qualche occasione, tuttavia, il 27mm mi era stato un po' "stretto"; per questo motivo qualche settimana fa ho iniziato a cercare una focale leggermente più ampia, un 23mm. Prima uscita con il Fujinon XF 23mm f2: a spasso per il parco di Monza A questo punto è sorta la domanda: "Un 23mm? Sì, ma quale?". Fuji, infatti, per l'innesto XF propone ben tre ottiche con questa lunghezza focale: l'XF23mm f1.4R, il suo erede l'XF 23mm f1.4 R LM WR e, infine, l'XF23mm f2 R WR. Io ho scelto l'XF23mm f2 R WR, l'ultimo della lista; perché ho scelto l'f2 e non uno degli altri due? Per dare una risposta è i...

Dentro i palazzi di Roma

Che mi ricordi non ero mai entrato in uno degli antichi palazzi della nobiltà romana, né ricordo chi mi suggerì di visitare la Galleria Dora Pamphilj. Eppure è qui, più che davanti al Colosseo o al centro dei Fori Imperiali, che Roma rivela la sua opulenza: percorro i corridoi di questo antico palazzo circondato dalle opere di Caravaggio, Bruegel il Vecchio, Guercino, Parmigianino, Raffaello, Tiziano, Guido Reni, Velázquez. Solo per citarne alcuni. E sicuramente ne sto dimenticando molti. Ciao Giovanni B.

I diamanti di Ferrara

Agosto 2022 Leggenda vuole che in uno degli 8.500 blocchi di marmo bianco del bugnato del "Palazzo dei Diamanti" si nasconda un vero diamante 😀. E' uno dei simboli di questa città ma non mi ha colpito particolarmente. Ferrara, a mio parere, ha cose molto più interessanti davedere: sicuramente la Cattedrale e il Castello Estense; soprattutto le stradine del centro storico dove è bello perdersi passeggiando oziosamente. Tornando alla foto, è evidente che non ho retto alla tentazione: sia chiama "Palazzo dei Diamanti" e volevo che lo scatto rendesse l'idea di un diamante scintillante. Per una fortuita e fortunata coincidenza: il sole era basso lungo la strada, nella posizione giusta per esser catturato dall'obiettivo e frangersi in mille raggi sugli elementi interni dell'ottica e tra le lamelle del diaframma. Ciao Giovanni

Le mie considerazioni sulla Fujifilm X-T5

Ci voleva, a quanto pare, la presentazione della Fujifilm X-T5 per farmi tornare a scrivere di attrezzatura fotografica. E lo faccio perché ho visto una cosa che mi piace molto: la X-T5 è più piccola e più leggera della X-T4, e non era per nulla scontato. E qui devo andare un po' indietro nel tempo: quando sono apparse le prime mirrorless il loro punto di forza rispetto alle cugine reflex (quello anche più battuto dal marketing nelle campagne pubblicitarie) era il minore ingombro e peso. Magari - anzi, sicuramente! - il mirino elettronico non era all'altezza del penta-specchio di una reflex entry level e l'autofocus incomparabilmente più lento, ma il corpo macchina e gli obiettivi erano più compatti, più leggeri, meno ingombranti, meno intrusivi. Dai, abbiamo venduto le nostre reflex per passare alle mirrorless solo perché queste ultime erano più piccole e più leggere, non per altro! In questo contesto il formato APS-C rappresentava il giusto compromesso tra dimensi...

Slow Trails e foliage in Carinzia

Ricevo e volentieri condivido questo comunicato dell'ente per il turismo della Carinzia, che ci invita a trascorrere qualche giorno di vacanza passeggiando lungo i laghi o in mezzo ai boschi di questa scenografica regione austriaca. Ho integrato il testo inserendo, quando sono riuscito a identificarli, i link su Google Maps dei posti citati. Ulteriori informazioni le puoi trovare qui: carinzia.at © Franz Gerdl - KW, Vista sul lago Millstätter See 14 sentieri per ammirare il meraviglioso spettacolo della natura in autunno “Chi va piano va sano e va lontano” dice un vecchio adagio. Tutto vero: percorrere gli Slow Trails in Carinzia d’autunno significa regalarsi momenti indimenticabili di bellezza e di rigenerazione, di distensione e di ispirazione. Sono percorsi che non presentano difficoltà, i dislivelli non superano i 300 metri, sono lunghi circa 10 chilometri e sono tutti vista lago. Attraverso gli Slow Trails si può godere tutta la bellezza della natura d’autunno in Carinzi...

Il fotografo non va in limousine. Philip Jones Griffiths e la professione del fotografo

Street scene, Belfast, Northern Ireland, 1965 © Philip Jones Griffiths «La professione del fotografo è antielitaria. Sono pochi i mestieri in cui anche se sei arrivato in alto, se ti sei fatto un nome, ti puoi ancora ritrovare all'angolo di una strada, al freddo e con i piedi ghiacciati, ad aspettare che accada qualcosa. In quel momento sei proprio come un senzatetto, fermo sulla strada a chiedere l'elemosina. Nella maggior parte delle professioni, più in alto arrivi, più è facile che te ne vada in giro in limousine, ma in fotografia no.» (Philip Jones Griffiths in "Magnum, i primi 50 anni della leggendaria agenzia fotografica" , ed. Contrasto, pag. 273)

Chantal Pinzi: Sì! c'è ancora spazio per il reportage fotografico

Chantal Pinzi è una giovane fotografa italiana: ha 26 anni, vive a Berlino e due anni fa si è laureata in fotografia. Quest'anno il suo progetto sulle donne skaters in Marocco (Shred the Patriarchy) é stato premiato come vincitore della seconda edizione del Premio Internazionale di Fotografia Esperanza Pertusa , un concorso fotografico internazionale che valorizza e sostiene i lavori di documentazione e denuncia delle situazione di povertà ed esclusione sociale vissuta da milioni di esseri umani nel mondo. Questo premio è stato il pretesto per organizzare un'intervista con Chantal per parlare sia del suoi progetti, sia delle prospettive per il fotogiornalismo. gio.bi:  Buongiorno Chantal e grazie per la tua disponibilità. Anzitutto, chi è Chantal Pinzi? Una giornalista, una reporter, una fotoreporter o che altro? Chantal Pinzi: Amo essere testimone del mio tempo e documentarlo attraverso la fotografia, uno dei tanti linguaggi che mi permette di esistere. Forse questo basta...

Una guida gratuita alla fotografia in bianco e nero

LensCulture ha pubblicato ieri questa guida di 54 pagine interamente dedicata alla fotografia in bianco e nero . La guida include approfondimenti da parte di professionisti del settore insieme a interviste, progetti, libri e citazioni ispirate da un gruppo eterogeneo di incredibili fotografi. Attenzione: come precisa LensCulture precisa sin dalla copertina, questa è una " Inspirational Guide to Contemporary B&W Work ", ovvero una guida e fonte d'ispirazione alla fotografia in bianco e nero ; pertanto non fornisce indicazioni tecniche per sviluppare, ad esempio, un rullino in bianco e nero o per stampare una foto in bianco e nero (in digitale o con processo chimico). Cosa troviamo allora nelle 54 pagine di questa guida? Anzitutto si cerca di capire, attraverso le testimonianze di fotografi, galleristi ed editori,  che cosa rende una fotografia in bianco e nero così speciale e amata da molti fotografi e dal pubblico . Nonostante l'intero spettro di immagini a ...

Giulio Manieri Elia: Mettere a repentaglio l’incolumità delle opere d’arte non salva il pianeta

Ricevo e volentieri pubblico questa lettera aperta del dottor Giulio Manieri Elia, Direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia in relazione alle modalità di protesta adottate da alcuni movimenti ecologisti: "Pur vivendo una reale preoccupazione per le condizioni nelle quali versa il pianeta e pur auspicando interventi adeguati per un’inversione di tendenza, ci vediamo costretti a condannare senza appello le modalità della protesta e desideriamo invitare tutti a una riflessione pacata e approfondita". Giulio Manieri Elia. Foto: Matteo De Fina Venezia, 5 settembre 2022. "Domenica 4 settembre alle ore 11.45 alcuni militanti ecologisti hanno svolto un’azione dimostrativa alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, nella sala dove sono esposte la Tempesta e la Vecchia di Giorgione, insieme ad altri capolavori del Cinquecento veneziano. Pur vivendo una reale preoccupazione per le condizioni nelle quali versa il pianeta e pur auspicando interventi adeguati per un’inversio...

Come ti realizzo un ritratto, intervista ad Augusto De Luca

Prima delle vacanze estive ho avuto l'occasione di entrare in contatto con Augusto De Luca , un poliedrico creativo napoletano che ha organizzato tornei di golf per le strade di Napoli, ha promosso su MySpace (!) la street art quando ancora era roba da teppisti e che, soprattutto, si è dedicato con passione e successo al ritratto fotografico , una cosa che io adoro e che mi intimorisce un sacco, fotografando persone famose (tra le quali Renato Carosone, Pupella Maggio, Lina Sastri, Renzo Arbore, Carla Fracci, Michele Santoro, Lina Wertmuller, Eugenio Bennato) e meno famose. Da questo primo contatto è nata l'occasione per questa intervista. gio.bi: Buongiorno Augusto e grazie per la tua disponibilità. Con te, oggi, vorrei parlare del ritratto fotografico, partendo proprio dalle basi: cos'è per te il ritratto fotografico? Augusto De Luca: Oltre a cercare di rappresentare l’anima del personaggio ritratto, é comunque un modo per conoscere me stesso. Nei miei ritratti, cioé...

I doveri dei fotogiornalisti. Ecco cosa ho imparato da Letizia Battaglia

«Chi ha in mano una macchina fotografica ha un mezzo potente e meraviglioso per esistere, per essere, per vivere, per incontrare il mondo. E ha anche una grande responsabilità. Io attribuisco un valore etico e civile alla fotografia, i fotogiornalisti hanno il dovere di mostrare il mondo.» ( Letizia Battaglia, Mi prendo il mondo ovunque sia )

Il corso Reuters di introduzione al giornalismo digitale è gratuito

Reuters , nota agenzia di stampa britannica, già da qualche mese ha reso disponibile online un programma formativo di introduzione al giornalismo digitale . Creato dai redattori e giornalisti di Reuters, si svolge esclusivamente online, si completa in meno di due ore ed è gratuito ; provare non costa veramente nulla. Così mi sono iscritto. Le premesse, infatti, sono buone:  In un mondo in cui le piattaforme dei media digitali diventano ogni anno più attive e diffuse, un buon giornalismo è più importante che mai. Al giorno d'oggi non sono più soltanto le redazioni giornalistiche a scoprire e riportare le notizie, perché i cittadini di tutto il mondo, supportati da tecnologie digitali sempre più comuni, possono diffondere avvenimenti e informazioni attraverso le piattaforme dei social media o altri canali digitali. Il modo stesso in cui il pubblico fruisce delle notizie cambia di anno in anno. Perché il giornalismo digitale? Per i giornalisti è importante capire come riportare l...

Cosa diavolo sono gli NFT? E come posso usarli per vendere le mie fotografie?

Cosa sono gli NFT? Posso usarli per vendere e guadagnare con le mie fotografie? Posso, sei sicuro? E come si fa? In questi giorni, per motivi lavorativi e soprattutto per curiosità, ho deciso di approfondire l'argomento degli NFT e il loro utilizzo nel mondo dell'arte (fotografia inclusa, ovviamente). Ho letto decine di articoli e questo argomento, che mi sembrava molto nebuloso e molta fuffa, inizia ora ad appassionarmi. Credo, inoltre, che ogni artista digitale debba iniziare ad approcciarlo: non dico che ci dobbiamo tutti mettere a vendere NFT delle nostre fotografie ma almeno sapere come funziona, a grandi linee, la compravendita di un oggetto digitale su di un marketplace tipo Open Sea, Crypto, SuperRare o Sloika, sì. Lo strumento più semplice per entrare nel mondo degli NFT, degli smart contract ecc è questo video pubblicato quasi 8 mesi fa dal Financial Times. E' in inglese sottotitolato in modo molto comprensibile ma, per chi lo desidera, su Internazionale è disp...

Lightroom non visualizza correttamente i file raw nel modulo di sviluppo

Lo scorso 14 giugno (2022) Adobe ha rilasciato l'aggiornamento di Lightroom Classic alla versione 11.4. Subito dopo l'aggiornamento è stato evidente che qualcosa non era andato per il verso giusto: molti utenti - e io tra questi - hanno segnalato ad Adobe che i file raw non vengono visualizzati correttamente nel modulo di sviluppo (mentre sono visualizzati correttamente in tutti gli altri moduli). Basta passare dal modulo Libreria al modulo Sviluppo e la fotografia sembra scomparire; rimane un'immagine bianca o grigiastra, con una traccia molto molto molto sbiadita della fotografia originale sullo sfondo. Come se il modulo di Sviluppo di Adobe Lightroom fosse stato avvolto da una densa, luminosa nebbia padana. 😃 Ecco come Lightroom visualizza i file raw dopo l'ultimo aggiornamento. Ma la soluzione c'è... Il problema riguarda i pc con sistema operativo Windows e scheda grafica NVIDIA, mentre non sembra "affliggere" i computer con sistema operativo Appl...

CITY BREAK, gli spazi urbani interrogati dalle fotografie di Matteo Procaccioli Della Valle

Dal 15 settembre al 31 ottobre 2022 la galleria Raffaella De Chirico presenta CITY BREAK, la prima mostra personale di Matteo Procaccioli Della Valle. Ultima tappa di un percorso di valorizzazione del lavoro dell’artista che Raffaella De Chirico ha avviato a marzo 2022, CITY BREAK porta a Torino un’ampia selezione di lavori di Matteo Procaccioli Della Valle, da opere di grande formato a intime Polaroid, accompagnate da un testo a cura di Benedetta Donato. © Matteo Procaccioli Della Valle, serie Urban Hives CITY BREAK analizza la struttura urbana da diverse prospettive: in Microcities sorvola la città con inquadrature dall'alto che ne evidenziano la visionarietà ma anche la frammentazione; in Structures intercetta linee grafiche in costruzioni avvolte da uno spazio senza tempo; in Urban Hives si interroga sulla densità architettonica che diventa riflessione su un'umanità omologata e compressa dalle stesse costruzioni in cui vive. Il senso del viaggio nella ricerca di Procacci...

Mi sono perso per le strade della Basilicata. E non è stato male

Il navigatore mi dice di svoltare a sinistra ma, questa volta, ho deciso di ignorare il suo suggerimento: la strada che mi propone è infatti ancora più stretta, malmessa e irta di quella che già sto percorrendo molto molto lentamente. "Appena posso faccio inversione e torno indietro", penso. Ma la strada successiva non è adatta neppure per fare una veloce inversione di marcia, figuriamoci percorrerla! Tiro dritto. "Tra 200 metri svoltare a sinistra" e, questa volta, decido di ubbidire al comando: la stradina che s'inerpica sul fianco della collina è leggermente più accogliente delle precedenti. Da "qualche parte" tra Craco e Aliano, luglio 2021 Muoversi in Basilicata è così: non appena si abbandonano le arterie principali si entra in un dedalo di strade strette, spesso molto strette!, e un po' abbandonate a sé stesse. Talvolta la scelta è obbligata, o la conseguenza di un malinteso con il navigatore, in altri casi è semplicemente una scelta ed è...

Elio Luxardo e i ritratti dei divi di Cinecittà

Elio Luxardo è noto per essere il fotografo delle dive e dei divi di Cinecittà: Claudia Cardinale, Gina Lollobrigida, Lucia Bosé, Giorgio Albertazzi, Sergio Tofano sono solo alcuni dei celebri volti del cinema italiano che l'artista ha fotografato nel corso della sua carriera. Claudia Cardinale, 1955. Foto di Elio Luxardo Elio Luxardo (1908-1969), nato da genitori di origini italiane in Brasile, si afferma come autore di documentari, imparando molto dal padre fotografo e lavorando con i fratelli nello studio di famiglia. Quando, nel 1932, si trasferisce a Roma, si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia col sogno di diventare regista. Insofferente della disciplina, abbandona però la scuola per entrare nello studio del fotografo Sem Bosch e ne rileva quasi subito l’attività affermandosi rapidamente come ritrattista. Nel suo atelier di via del Tritone 197 (e, dal 1944, in quello milanese di corso Vittorio Emanuele) Luxardo sperimenta un particolare uso delle luci che si rive...

Fotografare l'Icona: il magico mondo di Sam Shaw e Marilyn Monroe

Nel mondo affascinante della fotografia, alcuni incontri diventano leggende immortali. Uno di questi è sicuramente quello tra il fotografo Sam Shaw e l'icona di bellezza, Marilyn Monroe. Questa coppia d'arte ha creato immagini intramontabili, catturando l'anima di un'era. Le fotografie di Shaw rivelano l'autenticità di Marilyn, mostrando il suo lato vulnerabile e sensuale. Attraverso la lente di Shaw, Marilyn si trasforma da semplice attrice a leggenda, incarnando la quintessenza della femminilità. Ogni scatto è una poesia visiva, una danza tra l'ombra e la luce che rivela la profondità dell'amore e della comprensione reciproca tra fotografo e soggetto. L'eredità di queste fotografie vive ancora oggi, trasportando gli spettatori in un'epoca dorata dove l'amore e l'arte si fondevano in un unico splendido ritratto. Questi scatti immortalano l'essenza di Marilyn Monroe e l'abilità senza pari di Sam Shaw nel catturare l'anima delle su...

Milano ritratti di fabbriche. Quarant'anni dopo.

Volentieri segnalo la riedizione di " Milano ritratti di fabbriche ", lo storico volume di Gabriele Basilico che raccoglie la prima grande indagine fotografica (circa 160 fotografie in bianco e nero) dedicata alle realtà industriali milanesi: "Tutte le immagini sono state realizzate nell'arco di tre anni, dalla primavera del 1978 a tutto il 1980. All'inizio della ricerca mi sono mosso liberamente nelle zone che conoscevo come aree industriali e successivamente mi sono documentato su una pianta del comune di Milano scala 1:2500 sulla quale erano evidenziate le aree produttive... Le riprese fotografiche sono state realizzate in condizioni atmosferiche e ambientali omogenee: sole brillante e conseguenti ombre nette, nelle giornate festive senza auto e persone" - Gabriele Basilico La nuova edizione, " Milano ritratti di fabbriche. Quarant'anni dopo ", aggiornata ed edita da 24 ORE Cultura, sarà presentata il prossimo mercoledì 22 giugno alle ore ...