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Come visitare la Puglia in 8 giorni

Non pensateci: visitare tutta la Puglia in 8 giorni è un'impresa impossibile. Però è possibile farsi una bella idea di questa splendida e accogliente regione. Aggettivi che, vi assicuro, non uso per puro clichè. Questo è l'itinerario che abbiamo percorso nell'estate 2012: 8 giorni e 1600 chilometri circa , partenza e rientro a Roma. Con due bambini, a quel tempo, di sei e tre anni al seguito che, devo ammetterlo, sono stati bravissimi. Otranto 1° giorno: Roma -> Matera 470 km, di cui 400 su strade a scorrimento veloce Avevamo pensato a Matera  (che non è in Puglia, lo so) come ad una tappa di passaggio: si arriva nel pomeriggio, si visitano i famosi "sassi" e poi, via!, il giorno dopo si riparte. Col senno di poi, un pomeriggio non è assolutamente sufficiente per questa città. Ne servono almeno due: uno per i "sassi" e per la "Matera" sotterranea, l'altro per le Chiese rupestri e per vagare un po' per il centro. Se nel c...

Intervista a Francesco Ridolfi, il ritratto a tutto tondo

Questa settimana abbiamo la possibilità di incontrare Francesco Ridolfi , un fotografo di Bologna che attualmente lavora tra la sua città natale, Milano e Bruxelles. Professionista dal 2008, è da sempre appassionato di fotografia, alla quale si è avvicinato fin da piccolo grazie alla mitica Olympus OM-1 del padre. Lavora prevalentemente in campo commerciale e artistico, con una spiccata predilezione per il ritratto , sia in studio che on location . Ed è di ritratto che oggi, con lui, parliamo. Francesco Ridolfi Ciao Francesco, doveroso, anzitutto, ringraziarti per il tempo che hai scelto di dedicarmi. Inizio con il domandarti perchè, tra i tanti temi possibili (paesaggio, architettura, street, ...) hai scelto proprio il ritratto? Francesco Ridolfi: L'amore per il ritratto nasce dal piacere di lavorare con le persone, condividere un brevissimo tratto di strada cercando di conoscere le loro storie e, almeno per quel che riguarda la mia ricerca artistica, la volontà di rap...

E' morto René Burri

Oggi, all'età di 81 anni, è morto René Burri , il fotografo dell'agenzia Magnum universalmente noto per aver creato una delle immagini "icona" di Che Guevara (l'altra fu scattata da Alberto Korda). Magnum, Story n. 63/1 - Il rullino di Burri con le foto di Che Guevara "Non solo era uno dei grandi fotografi del dopoguerra, - ha detto di lui oggi Martin Parr, presidente della Magnum Photo - era anche una delle persone più generose che ho avuto il privilegio di incontrare. Il suo contributo alla Magnum e la sua inarrivabile capacità di raccontare storie e ci intrattenere su questo tempo sarà parte della sua enorme eredità ... I nostri pensieri e i migliori auguri vanno alla sua famiglia" . René Burri, "autoritratto", Coronado, New Mexico, 1973/83. Courtesy Magnum Photo. Burri non ha certamente bisogno di presentazioni, ma mi piace ricordarlo pubblicando questa sue intervista, nella quale racconta la storia di sei delle sue foto più...

Come organizzare una vacanza a Procida

Procida è una meta adatta per un fine settimana, così come per una vacanza più lunga. Circondati da panorami unici, è un'isola da scoprire a piedi, macchina fotografica al collo, e da gustare la sera nei ristoranti della Corricella. La Chiaia e, sullo sfondo, Ischia con il monte Epomeo visti da Terramurata Al viaggiatore che arrivi a Procida non sfuggirà la sorprendente bellezza delle sua architetture dai colori vivaci e dai tratti unici e distintivi accompagnata da una certa indolenza che è scritta sui muri scrostati delle case mangiate dalla salsedine, sui merli diroccati dei vecchi palazzi nobiliari, nelle aiuole dove si intrecciano fiori un tempo sovrani a erba gramigna dalle bionde spighe. Questo è il tratto caratteristico dell’isola. Bellezza ineffabile, antica lentezza. Perché così è il posto, così è la gente. L’uno specchio dell’altro come in nessun altra città mai. La Corricella vista dal belvedere della Chiaia Il Porto di Marina Grande Terramurata vi...

Panasonic GM1, un piccolo gioiello

E' piccola! Molto più piccola di quanto mi aspettassi. E la Panasonic GM1 che mi è arrivata è in uno stravagante colore arancione; nonostante lo "shock" iniziale (io con una fotocamera arancione? mai!) devo ammettere che l'aspetto non è affatto male, anzi, è piuttosto elegante. La Panasonic GM1 è piccola: la può usare anche Orsetto Rosa ed Elefantino Assieme alla GM1 mi è arrivata anche l' impugnatura in metallo (DMW-HGR1): è ben fatta e completa bene l'estetica della fotocamera. Oltre, ovviamente, a migliorare notevolmente la presa (e leggermente il peso). L'unico neo è che, con l'impugnatura montata, non si può usare il treppiede; ma è veramente cosa da poco, perché l'impugnatura si smonta (e si rimonta) in un attimo. Un attimo esatto esatto! Dettaglio dell'elegante impugnatura in metallo Estetica a parte, l'aspetto immediatamente più rilevante della GM1 è quello delle dimensioni (minime, 99x55x30 mm) e del peso (200 g...