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Gli anelli adattatori: cosa sono, a cosa servono e come si usano

Con il diffondersi delle mirrorless si sente sempre più parlare di anelli adattatori. Che, per toglie subito l'aurea mitologica che qualche volta li circonda, altro non sono che un pezzo di tubo di metallo che permette di usare ottiche progettate per un sistema fotografico su fotocamere di un altro sistema.

(Per semplicità, mi riferisco solo ai caso in cui il tiraggio del sistema fotografico dell'ottica è maggiore di quello del sistema fotografico della fotocamera, che è poi il caso che si verifica quando si usano ottiche progettate per le reflex su di una mirrorless. Per approfondire tutte le altre casistiche, ti segnalo l'esaustivo contributo di Vincenzo Maielli su L-Passion-Forum).

La Fuji X-E2 con un anello adattatore per usare ottiche Nikon Ai-S
La Fuji X-E2 con il Nikon Micro-Nikkor 55mm f/2.8

Un anello adattatore svolge quindi, nella sua versione più elementare, due semplici funzioni:
  • mette a disposizione l'innesto richiesto dall'obiettivo (ad esempio, l'innesto di un'ottica Nikon Ai-S su di una Fuji X);
  • ristabilisce la corretta distanza tra il bocchettone d'innesto dell'obiettivo e il sensore (il cosiddetto "tiraggio").
Null'altro, nessuna magia.

Fotografare con un anello adattatore: Fuji X-E2 con Nikon Ai-S
Fuji X-E2 + Nikon Micro-Nikkor 55mm f/2.8

A cosa serve un anello adattatore

Un anello adattatore permette di usare sulla tua mirrorless le ottiche di un'altra marca, o di un altro sistema fotografico.
Spesso si ricorre ad un anello adattatore per dare nuova vita a vecchie ottiche, che facevano parte di un corredo precedente o acquistate, spesso a poco prezzo, sul mercato dell'usato.

Ti faccio il mio esempio: avevo (ho) una Nikon a pellicola, la Fm3A, con un compatto Nikkor AI-s 50mm f/1.8. Il primo anello adattatore l'ho acquistato per usare quest'ottica sulla Fuji X-E1. Poi ho acquistato il 35mm Fuji, e l'ottica Nikon non l'ho più guardata. Ma, nel frattempo, ho trovato su ebay, a prezzi molto convenienti, uno zoom vivitar "Serie 1" ( Vivitar Serie 1 28-105mm (f:2.8-3.8), sempre con innesto Nikon AI-s, e un ottica macro, il Nikon 55mm f/2.8 Micro AI-s.
Il primo l'ho preso per un rigurgito di nostalgia, il secondo perchè cercavo un'ottica macro da usare anche per fare ritratti, e non volevo spendere soldi nel Fujinon 60mm.
Da ultimo, si è aggiunto un fantastico e pesantissimo Nikon Kogaku, "preso in prestito" a mio fratello :)

Tutti questi obiettivi li uso, oramai, solo sulla Fuji, ciascuno con il suo anello adattatore; sono tutte ottiche divertenti da utilizzare e che valgono, a mio parere, la spesa di venti euro circa dell'anello adattatore per usare le ottiche Nikon Ai-S sulle Fuji X.

Fotografare con un anello adattatore: Fuji X-E2 con Nikon Ai-S
Fuji X-E2 + Nikon Kogaku 85mm f/1.8

Fotografare con un anello adattatore: Fuji X-E1 con Vivitar Serie 1
Fujifilm X-E1 e Vivitar serie 1 28-105mm macro

Come funziona un anello adattatore

L'anello adattatore non fa altro che ricostruire la giusta (originaria) distanza tra ottica e sensore.
Quindi, nella sua versione più semplice, è un pezzo di metallo con due diversi innesti, uno per il sistema della fotocamera, l'altro per il sistema dell'ottica.
Ad esempio, un anello adattatore per ottiche Nikon Ai-S su fotocamere Fuji X avrà da una parte l'innesto per la serie X, dall'altra la baionetta per accogliere ottiche Nikon Ai-S.

Essendo un pezzo di metallo, quando si una un anello adattatore si perde qualsiasi automatismo.
O meglio: di sicuro si perde l'autofocus, quindi la messa a fuoco è solo manuale. Con la funzione di focus peaking, tuttavia, mettere a fuoco non è un grande problema (se il soggetto è sostanzialmente statico); dimenticati però qualsiasi modalità di tracking, riconoscimento del volto etc.
Così come non funzioneranno le modalità P (programma), A (automatica) e la priorità dei tempi (dove tu fissi il tempo, e la fotocamera imposta automaticamente il diaframma più corretto).

Se, però, sei abituato a fotografare "a priorità del diaframma" non noterai grandi differenze, se non quella della perdite dell'AF: impostato il diaframma desiderato sull'ottica, la macchina imposterà il tempo di scatto corretto.
Con un avvertenza: tendenzialmente, usando un anello adattatore, il diaframma non viene mantenuto alla massima apertura fino al momento dello scatto (normalmente, mentre componi l'immagine il diaframma è tutto aperto, per far passare più luce possibile, e si chiude al valore desiderato solo al momento dello scatto).

In ogni caso, dimenticati buona parte dei dati EXIF: solitamente puoi impostare nel menù della fotocamera la lunghezza focale dell'ottica, e questa sarà riportata nei dati delle foto, ma diaframma e punto di messa a fuoco non saranno registrati. Nulla di diverso da quello che accadeva una volta. Nessun problema, invece, per il tempo di scatto o gli ISO.

Ci sono anche versioni più evolute di anelli adattatori, che:
  • consentono al corpo macchina di dialogare con l'obiettivo. E' il caso, ad esempio, del Fujifilm M mount adapter, che permette di usare le ottiche Leica M sulle fotocamere Fuji X, trasmettendo le informazioni dall'ottica alla fotocamera;
  • mantengono tutte le funzioni delle ottiche, automatismi dell'esposizione e della messa a fuoco compresi. E' il caso, ad esempio, del Sony LA-EA4 / Sony LA-EA4, che permette di usare le ottiche con baionetta Sony A sulle Sony mirrorless, APS-C o full frame, con innesto E; del Canon EF-EOS M, che permette di usare sulle mirrorless EOS M tutta l'ampia gamma di ottiche Canon EF; o del Sigma MC-11, che permette di utilizzare gli obiettivi con innesto SIGMA SA e SIGMA EOS con i corpi macchina Sony innesto E, mantenendo tutti gli automatismi;
  • per i sistemi che adottano sensori 4/3 o APS-C, "ricostruiscono", con un sistema interno di lenti, la lunghezza focale originaria dell'ottica (o meglio, l'angolo di campo dell'ottica su pieno formato), annullando l'effetto di moltiplicazione dovuto alle minori dimensioni del sensore.
Però, se gli anelli più semplici primi costano poche decine di euro, tutti gli altri costano alcune o diverse centinaia di euro.
A mio parere, tranne rari casi di ottiche particolarmente pregiate, quando la spesa inizia a diventare rilevante conviene pensare all'acquisto di una nuova ottica; mentre può valere la pena spendere qualche euro per togliersi lo sfizio di utilizzare un'ottica vintage su di una moderna mirrorless.

Fotografare con un anello adattatore: Fuji X-E2 con Nikon Ai-S
Fuji X-E2 + Nikon Micro-Nikkor 55mm f/2.8

Come si fotografa con un anello adattatore

Restiamo nel caso più semplice, quello del banale "tubo di metallo".
Il montaggio è piuttosto semplice: si inserisce l'obiettivo sull'innesto dell'anello, verificando che si agganci correttamente; quindi, si innesta l'anello, con ottica annessa, sulla fotocamera. Fatto.
E' molto probabile che la fotocamera non riconosca la presenza dell'obiettivo, e non permetta di scattare. In questo caso, sarà sufficiente dire alla macchina fotografica di "scattare anche senza obiettivo", selezionando la relativa voce nel menù della fotocamera.
Per il resto, vale quanto detto sopra: solo messa a fuoco manuale ed esposizione manuale o a priorità dei diaframmi.

Che senso ha acquistare un anello adattatore?

Bella domanda. A mio parere, nella maggior parte dei casi, non c'è nessun motivo razionale. Tutti i sistemi mettono a disposizione ottiche di altissimo livello, progettate per dialogare con il complesso software della macchina fotografica e ottimizzate per quei corpi macchine. Nitidezza, velocità di messa a fuoco, correzione "in macchina" dei difetti ottici intrinseci all'obiettivo: tutto ai massimi livelli.
E quindi?
La fotografia non è solo ragione, anche emozione, Soprattutto quando si ha la fortuna di poter essere fotoamatori.
Quindi, c'è un gusto estetico nell'usare certe ottiche. Estetica dell'ottica, ma estetica anche dell'immagine. E' il caso, per me, del Nikon Kogaku, o del Vivitar serie 1.

Fotografare con un anello adattatore: Fuji X-E1 con Vivitar Serie 1
Fujifilm X-E1 e Vivitar serie 1 28-105mm macro

Fotografare con un anello adattatore: Fuji X-E2 con Nikon Ai-S
Fuji X-E2 + Nikon Kogaku 85mm f/1.8

Oppure, perchè si ha un corredo di ottiche che non si vuole vendre. E' il caso, ad esempio, del mio Nikon 50mm: in attesa di usarlo sulla Nikon Fm3A, lo tengo in esercizio sulla Fuji X-E1.

Infine, perchè si possono acquistare ottime ottiche a prezzo contenuto. Nel mio caso, desideravo un'ottica macro da usare anche per i ritratti. Per questo tipo di foto la perdita dell'AF ha poca rilevanza, e acquistando il Nikon 55mm Micro-Nikkor rispetto al Fujinon XF 60mm ho risparmiato diverse centinaia di euro.
Ed è un'ottica che mi dà grandi soddisfazioni.

Fotografare con un anello adattatore: Fuji X-E2 con Nikon Ai-S
Fuji X-E2 + Nikon Micro-Nikkor 55mm f/2.8

Fotografare con un anello adattatore: Fuji X-E2 con Nikon Ai-S
Fuji X-E2 + Nikon Micro-Nikkor 55mm f/2.8

Ciao
Giovanni B.

Commenti

  1. grazie Giovanni, preso dall'entusiasmo e dal tuo articolo ho comperato un adattatore per il Micro Nikkor 55mm f2.8, ho una Fujifilm xe4. Purtroppo non riesco agganciare l'obiettivo vintage all'anello K&F. Ma tu che adattatore hai usato, marca e modello intendo. Grazie e spero che ti stia divertendo ancora con la fotografia

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    Risposte
    1. Ciao. Per fortuna che c'è Amazon, altrimenti non avrei proprio saputo risponderti. Era il 2013 e avevo acquistato un "Obiettivo Lente Adattatore Per Nikon F AI Lente A Fujifilm X Mount Camera Fit Fuji X-E1 DC287"... ma alla fine sono (almeno nelle versioni più semplici) semplici pezzi di metallo che devono solo ripristinare la giusta distanza tra sensore e obiettivo. Qualsiasi anello va bene (purché non faccia entrare luce). Cosa vuol dire che non riesci ad agganciare l'obiettivo? Ti ricordi che i Nikon si avvitano al contrario rispetto alle ottiche delle altre marche?

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