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Visualizzazione dei post da 2011

Bill Biggart e il crollo del World Trade Center

Non conoscevo la storia, incredibile e triste, di questa fotografia e del fotoreporter Bill Biggart che l'ha scattata. Sul suo sito è efficacemente raccontata in poche parole: 11 settembre 2001, ore 10:28:24 a.m.: in questo preciso istante il fotogiornalista Bill Biggart ha scattato la sua ultima fotografia, prima di morire schiacciato, pochi secondi dopo, sotto le macerie della torre nord del World Trade Center. Quattro giorni più tardi i soccorritori hanno ritrovato il suo corpo, la sua tessera da giornalista bruciacchiata, le sue tre macchine fotografiche distrutte, sei rullini fotografici e una piccola scheda di memoria, intatta, con registrate 150 fotografie. Tutto ciò che rimaneva di una giornata terribile e di una vita straordinaria. Ciao Giovanni B.

Realizza il tuo sogno. Ora.

«"Non è mai troppo tardi per diventare chi avresti potuto essere." So che può suonare un po' strano, ma in molti casi è vera. Cerca di essere l'artefice della tua vita» «"It’s never too late to be who you could have been." I know it sounds funny, but in many cases it’s true. Try to create your own reality.» ( Rick Sammon )

Come ritrovare una fotocamera rubata

Prima di iniziare la lettura di questo breve post vi invito a fare tutti gli scongiuri possibili (nei limiti consentiti dalla decenza). Fatto? OK, iniziamo. Purtroppo, il rischio di perdere la propria macchina fotografica non è remoto. Ancora meno remoto è il rischio che questa venga rubata. Lo so, l'ho detto in precedenza, tocchiamo ferro e andiamo avanti. Per pura scaramanzia, pertanto, vi segnalo CameraTrace e StolenCameraFinder , due diversi servizi che possono aiutarvi a ritrovare la macchina fotografica persa/rubata . Le modalità di funzionamento sono abbastanza simili: entrambi setacciano il web cercando immagini scattate, dopo il furto/smarrimento, con la vostra fotocamera, sulla base del suo numero seriale. Il primo è disponibile solo a pagamento, il secondo ha anche una versione base gratuita; entrambi offrono una serie di servizi accessori. Se pensate che vi possa interessare, dare un'occhiata non costa nulla. Con la speranza, ovviamente, di non doverli uti...

La fotocamera? Una specie che si estinguerà (se non si interviene prontamente)

E' da poco più di un mese che provo a sollevare una discussione su questo argomento: le fotocamere (reflex, mirrorless e compatte) sono sempre più potenti, sempre più precise, sempre più ricche di "gadget" (riconoscimento volti, scelta scatto migliore, fotografia panoramica, 3D, HDR, ...) ma, di fatto, nessun costruttore è stato ancora in grado di salire il gradino evolutivo della specie, integrando nella macchina fotografica le funzionalità di condivisione delle immagini che sono oramai scontate sugli smartphone . Stai già storcendo il naso al solo sentire parlare di smartphone ? Lasciami scrivere ancora qualche riga, poi i commenti sono tutti a tua disposizione. Ad inizio novembre abbozzavo il concetto scrivendo, in sintesi: Fotocamere, tante novità, ma nessuna vera novità. ... A quando, quindi, una mirrorless con sistema operativo Android/iOS che mi permetta di utilizzare tutte le applicazioni fotografiche che desidero? Concetto che riprendevo anche sulla pagi...

Un solo consiglio per fotografare di più (e superare le crisi creative)

Un solo consiglio per fotografare di più e superare le crisi creative: Quando sei a casa, non riporre mai la macchina fotografica nella sua borsa! Sembra assurdo, o inutile ma, credimi, non lo è: il peggior errore che si possa fare è quello di custodire la fotocamera nella borsa fotografica, magari ordinatamente riposta nell'armadio. E' il sistema più sicuro per non fotografare. La borsa fotografica usala solo per gli spostamenti e per i viaggi. Quando sei a casa tieni la macchina fotografica sempre a portata di mano: sulla scrivania,  sul comodino, spostala in soggiorno quando sei lì con la famiglia, in giardino quando stai facendo il barbecue... Avere la macchina fotografica sempre a portata di mano è il sistema migliore per usarla. Sarà banale, ma funziona :) Ciao Giovanni B.

Il dono della luce

Oggi sono uscito per una rapida commissione e, lungo la strada, mi si è presentata questa scena. Tornato al pc, tra gli articoli da leggere ne ho trovato uno intitolato "The gift of light"; il cerchio si è così chiuso. Alla fine, in fotografia, è tutta e solo una questione di luce. Fotocamere, ottiche, flash e ammennicoli vari sono solo i costosi corollari di questo elementare postulato. Ciao Giovanni B.

I paesaggi sacri di Matjaz Krivic

I paesaggi che il fotografo sloveno Matjaz Krivic ha raccolto nel progetto " Earth Templates " hanno effettivamente un che di sacro, anche quando hanno ad oggetto spazi urbani o naturali. PS: ti avevo anticipato l'interesse per behance che, probabilmente, è al momento una delle migliori fonti di ispirazioni per gli appassionati di fotografia. Ciao Giovanni B.

Fotografare il paesaggio, le foto di Akos Major

Non so neppure da dove iniziare tanto ogni progetto mi entusiasma più del precedente! L'autore è Akos Major , grafico di professione e fotografo per passione. Hallstatt, di AkosMajor

Il talento? E' una stronzata

Il miglior consiglio che ti posso dare, e perdonami se ti sembrerò banale, è di lavorare sodo. Lavorare. Lavorare. lavorare. Ogni giorno. Ogni giorno alla stessa ora. Fino a quando ce la fai, lavora, lavora, lavora. Hai capito? Il talento è una stronzata. Ho insegnato a scuola per quasi trent'anni e non ho mai incontrato un ragazzo che non avesse del talento. E' così comune come la polvere nelle case o la vite americana in Alabama, ed ha lo stesso valore. Nulla è più prezioso dell'abitudine al lavoro, ed il lavoro deve diventare un'abitudine. [...] Il secondo suggerimento che ti posso dare è di non aver paura di fallire. Faulkner diceva che se non si sbaglia si è perfetti e che una volta raggiunta la perfezione non ci resterà altro da fare che tagliarci la gola. Prova e sbaglia. E vai avanti. Prova e sbaglia. E vai avanti. Non fermarti e porta a termine il lavoro che ti eri prefissato, anche se il risultato non è esattamente quello che speravi, non è così bello come ...

Una settimana come assistente di Ansel Adams

Immagina di poter iniziare un tuo post in questo modo: "Esattamente trentasette anni fa come oggi (5 agosto 2011, ndr) si concludeva la mia prima settimana di lavoro come assistente di Ansel Adams " . C'è un po' di invidia,no? A scrivere è il fotografo Alan Ross che, dal 1975 al 1979 è stato assistente di Ansel Adams, e dal 1975 si è occupato esclusivamente della stampa dei negativi dello "Yosemite Special Edition". Sul suo sito si trova qualche aneddoto risalente a quel periodo; uno dei più istruttivi è quando Ross, riordinando il materiale del maestro, trova un sacco di fotografie "ordinarie" e ne rimane scioccato: da un maestro si sarebbe aspettato solo capolavori! Ma è il primo passo per apprendere che è meglio sperimentare e provare soluzioni che possono funzionare, ubbidendo all'istinto, che mettersi a filosofeggiare su di uno scatto (il che, detto da uno che ha inventato il sistema zonale, fa un po' impressione!). Come al...

Così invecchiò e morì il sig. Rossi

Questo è il diario fotografico di un signor Rossi , lavoratore qualsiasi nell'anno Domini 2011. Il signor Rossi si alza presto al mattino, si trova presto in coda, lavora al mattino, trangugia un pezzo di pizza a pranzo, lavora al pomeriggio e, quando torna a casa, un altro giorno è passato. E così via, veloci, un giorno dopo l'altro, fino a quando il signor Rossi si trova vecchio e si domanda dove ha lasciato la sua vita: in coda, davanti a un foglio di calcolo, al bar a mangiare un pezzo di pizza. « E' un racconto triste » mi domandi? « Un po' » ti rispondo io. Anche perché il signor Rossi, puntale come un orologio, alle 5,38 pm di ogni giorno si ferma, alza lo sguardo, guarda fuori dalla finestra e sogna di volare lontano, là dove il mondo vive. Poi, puntuale, abbassa lo sguardo e torna a quei numeri che odia. Ciao Giovanni B.

Little Photo vs Vignette, due app per smartpone per elaborare le fotografie a confronto

Dopo qualche settimana di prova è arrivato il momento di trarre le conclusioni sul confronto tra Little Photo e Vignette , due tra le apps per Android più apprezzate dai fotoamatori. La prima è completamente gratuita, la seconda è disponibile sia in versione gratuita (con alcune limitazioni in termini di dimensioni e qualità del file salvato) che a pagamento. Sono pochi euro, esattamente 2,89 € (poco più di tre caffè al bar, qui a Roma), ma vale la pena spenderli? E Little photo è un programma valido, o è solo la migliore scelta per chi non vuole spendere una lira? Prima di trarre le conclusioni, vediamo in sintesi le caratteristiche di Little Photo e di Vignette : Little Photo Dimensioni app: 1,1 Mb Download: Gratuito Dimensioni e qualità del file salvato: sono disponibili tre livelli di risoluzione diversa, quella max è di 1024 x 768 pixel Flash: Flash on e Flash off Salvataggio automatico: Sì, della fotografia originale Anteprima filtri: Sì Regolazioni immagine: Plugi...

Fotografia di guerra e messinscena

Questo breve documentario "Photojournalism Behind the Scenes", del fotografo italiano Ruben Salvadori , girato a Gerusalemme est, (ri-)mette in discussione il ruolo del fotografo nella fotografia di guerra, arrivando a sostenere che alcune delle fotografie che siamo abituati a vedere dalle zone di guerra siano in realtà delle messinscene ad uso e consumo dei fotografi e dei media. Ciao Giovanni B.

Una capsula del tempo fotografica

Lens, il blog fotografico del The New York Times, ha organizzato una raccolta di foto per creare una capsula del tempo e raccontare, tra 20 anni, ai bambini di oggi come si viveva nel 2011. Una capsula del tempo è un contenitore appositamente preparato per conservare oggetti o informazioni destinate ad essere ritrovate in un'epoca futura. ( wikipedia ) Tutti possono partecipare, inviando una fotografia scattata tra il 31 ottobre e la mezzanotte dell'11 novembre 2011 (mancano poche ore); le fotografie confluiranno in  una capsula del tempo fotografica, e le migliori saranno pubblicate su Lens. Non si vince nulla, ma è un'idea/progetto che mi piace. Ciao Giovanni B.

Queste foto non le capisco (v)

No, non ti sto proponendo una fotografia delle mie vacanze scattata distrattamente del finestrino dell'auto, ma una fotografia del fiume Reno scattata da Andreas Gursky ("Rhein II", 1999) e battuta all'asta nei giorni scorsi da Christie's per la pazzesca somma di $4.338.500 . Che ne fa la foto più costosa del momento (su wikipedia l'elenco completo). Rhein II, da Andreas Gursky

Confrontare le dimensioni delle macchine fotografiche

Quanto è veramente piccola la nuova mirrorless recentemente presentata? Quanto è più grande il modello precedente, che forse ora si può trovare scontato? Voglio comperarmi la reflex, ma è veramente così ingombrante come dicono sui forum? Quali che siano i tuoi dubbi (o curiosità) sulle dimensioni di una fotocamera, ora puoi trovare facilmente una risposta consultando Camera Size , un sito web che permette di confrontare le dimensioni di due o più fotocamere. Io, ad esempio, ero curioso di mettere a confronto una mirrorless con una reflex professionale. Ed ecco, quindi, come appaio l'una accanto all'altra l'Olympus PEN Mini E-PM1 e la Canon EOS-1D Mark 4. Davide, l'Olympus PEN Mini E-PM1, e Golia, la Canon EOS-1D Mark 4 contro Ovviamente, mettere a confronto l'Olympus Mini E-PM1 con la Canon 1D Mk IV non ha, dal punto di vista pratico, molto senso. Però, se tu stessi valutando l'acquisto di una moderna reflex, e fossi indeciso su quale scegliere tr...

La rivoluzione (delle fotocamere) che non c'è.

Molte le novità arrivate sul mercato in questi mesi: la Panasonic Lumix DMC-GX1 Panasonic Lumix DMC-3D1 la Lytro Light Field la Canon EOS-1D X la Nikon J1 e V1 la Fujifilm X10 la Samsung NX200 Sony Alpha NEX-5N Sony Alpha NEX-7 Sony SLT-A77 Sony SLT-A65 e sono solo tornati indietro fino a settembre, escludendo le compatte (ad eccezione della X10 che mi faceva piacere citare). Eppure, se si esclude la Lytro, che ha il potenziale per rivoluzionare veramente il segmento fotografico, vedo solo tante varianti sul tema , ma di vere novità nessuna. Abbiamo, è vero, fotocamere sempre più piccole, autofocus sempre più veloci, ISO impensabili fino a qualche anno fa, video full-HD a frame pazzeschi, fps da mitragliatrice, ma è tutto un migliorare cose già viste. Vi posso dire una cosa? Le vere novità, in campo fotografico, le sto vedendo negli smartphone , dove, oltre a migliorare l'hardware, si è lasciata libertà di manovra ai software (chiedo scusa, applicazioni). Risu...

10 dritte per diventare un grande fotografo

«Non hai bisogno di un elenco di suggerimenti per diventare un grande fotografo. Tuttavia, voglio dartene uno: nessuno è mai diventato "grande" leggendo una lista di suggerimenti. Coltiva la tua passione, abbraccia la tua creatività, sii onesto con te stesso, rischia, dacci dentro e può darsi che, con il tempo, tu riesca a diventare un grande fotografo». (Guy Tal)

Mississippi River, il viaggio fotografico di Aernout Overbeeke

"Mississippi River" , di Aernout Overbeeke: un viaggio lungo 3500 miglia, dalla sorgente del Mississippi nel Minesota alle sue foci nel Golfo del Messico. di Aernout Overbeeke Il fiume non compare mai in questo progetto fotografico, che ha i suoi protagonisti nelle persone e nei luoghi incontrati in questo lungo viaggio. Bello il formato delle immagini, bella la composizione fotografica, bella la sequenza narrativa.

90 minuti di foto con lo smartphone

Questa mattina mi sono concesso una splendida sessione fotografica di 90 minuti. Grazie alla pioggia e al traffico. Così ho (ri-)messo alla prova Roidizer ed ho scattato un sacco di foto (questa volta ricordandomi di salvarle). E' stato divertente, e non mi sono stressato per la coda interminabile (90 minuti per 30 chilometri di strada!). Se vuoi provare la "fotografia da coda", permettimi qualche consiglio: fotografa solo quando l'auto è perfettamente ferma ; ferma il tergicristallo per qualche secondo, ma non troppo. L'ideale è avere solo un po' di acqua polverizzata sul parabrezza; l'acqua si comporta in maniera molto diversa sul parabrezza. All'inizio è polverizzata, e rifrange ogni luce in mille scintille. Man mano che le gocce crescono, l'immagine diventa più nitida, con evidenti deformazioni in corrispondenza del bordo delle gocce. Prova a fotografare nelle diverse situazioni; cerca di non avere autovetture di colore chiaro dav...

Zona industriale, fotografia notturna

Roma, 2011 Una delle prime foto, se non la prima, scattate con il mio primo smartphone, il Nexus S. Ritoccata con l'applicazione  Little Photo  e passaggio in Photoshop per il contrasto. Ciao Giovanni B.

Gli esperti di Flickr e la bici di Mario

Su Flickr e sui commenti che accompagnano le fotografie ho già sproloquiato qua e là. Ma fino ad ora, sempre ho dato il beneficio dell'inventario. Henri Cartier-Bresson, Hyères, France , 1932 Bene, dopo aver letto questo , ora anche quest'ultimo diaframma è caduto: partecipare alle discussioni di certi gruppi di fotografia è una grandissima perdita di tempo. I fatti: sul gruppo Flickr "Deleteme" viene pubblicata una foto di Henri Cartier Bresson, senza indicare l'autore. Secondo le regole del gruppo, la fotografia sarà cancellata se i delete saranno più dei save ; viceversa, potrà entrare a fare parte dell'archivio fotografico del gruppo. Sulla base dei giudizi espressi prima che venisse rivelato l'autore, la foto averbbe dovuto essere eliminata. Per me non esistono i mostri sacri, quindi trovo perfettamente lecito che qualcuno (magari dopo essersi un po' informato) possa criticare una foto di HCB. Purtroppo, chi commentava non sapeva neppu...

Dai gitani alla fotografia di moda

Oggi ho iniziato il mio pellegrinaggio quotidiano sul web dal sito di The Clic Gallery (424 Broome Street, New York) dove, tra le mostre in corso, trovo "The New Gypsies" , di Iain McKell. Reportage visivamente molto bello; desidero saperne di più di sull'autore. Ian McKell - Journey with Kate Passo così al sito di Ian McKell e mi perdo nelle sue gallerie fotografiche. Una di queste ( "Journey with Kate" , il link non è più attivo) mi incuriosisce in modo particolare: è reportage o fotografia di moda? Leggo che McKell ha lavorato nel "fashion, advertising and social documentary"  e penso che - in effetti - conoscere le tecniche base della fotografia di moda può essere utile anche per chi si vuole dedicare al ritratto (magari è vero il contrario, ma questo è stato il mio pensiero). Ciao Giovanni B.

Graham Miller

Mi sono imbattuto nel lavoro di Graham Miller molto casualmente, sfogliando on-line il primo numero della rivista "timemachine", e ne sono rimasto incantato. Molto dipende probabilmente dal fatto che la sua fotografia esplora gli spazi (le periferie urbane) e le relazioni (quelle familiari, e quelle tra individuo e ambiente) che più mi interessano, ma anche lo stile perfetto e pulito dei suoi scatti mi ha incantato. Da qui a perdermi nel suo sito il passo è stato veramente breve.

100 idee per il fine settimana

Se sei alla ricerca di idee per il fine settimana , oltre a consultare l'elenco (costantemente aggiornato) pubblicato in "Mete e itinerari in Italia per gli appassionati di fotografia" , puoi spulciare il sito " I luoghi del Cuore ", dove il FAI ha raccolto i risultati del censimento nazionale dei luoghi "che (gli italiani) sentono particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future. L’appello è volto alla difesa di tesori piccoli e grandi, più o meno noti, che occupano un posto speciale nella vita di chi li ha a cuore." Ne è venuto fuori un interessante elenco di posti - più o meno suggestivi - che ben si prestano ad un'escursione fotografica: chiese, aree marine ed aree naturali, borghi, palazzi, sentieri, siti archeologici, spiagge... spesso luoghi minori, meno noti, ma di inestimabile bellezza. Verona, uno dei miei "luoghi del cuore" Tra i posti più votati ho s...

Birdwatching all'oasi di Alviano

Brevi appunti di una giornata all'oasi WWF di  Alviano (tra Roma e Orvieto), per gli appassionati di fotografia naturalistica. Il lago di Alviano è una delle Oasi più grandi del WWF (quasi 900 ettari di estensione) e comprende paludi, stagni, acquitrini, marcite, bosco igrofilo, acquitrini, praterie allagate, lagune interne isolate da argini. L'area ospita uccelli rari come le gru, le oche selvatiche o il falco pescatore; all'interno sono stati realizzati due percorsi, per un totale di circa quattro chilometri, attrezzati con capanni per il birdwatching ,  torri, passerelle e un'aula scolastica all'aperto. In uno di questi percorsi è possibile sostare anche per tutta una giornata. Il periodo consigliato per una visita va dall'autunno alla primavera, quando la presenza di uccelli (folaghe, anatre selvatiche, cormorani, aironi, avocette, cavalieri d'italia, spatole, totani mori, trampolieri...) è più ricca e varia e, soprattutto in autunno, gli albe...

L'ultima foto è quella premiata

«This picture, for me, is a constant reminder about not letting go; always trying one more time. I've been keeping that in mind. That's what keeps it interesting.» Foto: Jussi Leinonen "Questa foto mi ricorda, costantemente, di non mollare, di provare un ultimo scatto. E' un monito costante. E' questo che rende la fotografia interessante." Jussi Leinonen intervistato dal The New York Times (" On Second Glance, a Prize-Winning Image ")

Il sito archeologico di Carsulae

Il parco archeologico di Carsulae (Terni, Umbria) non è sicuramente uno dei più ricchi d'Italia, ma per la sua bellezza vale la pena fare una deviazione per percorrere l'antica via Flaminia circondata da un bosco di querce. A pochi chilometri da San Gemini si trova il sito archologico di Carsulae , antico municipio romano sorto lungo il tracciato della via Flaminia. Il depliant lo definisce "la Pompei del centro-Italia" e, anche se buona parte dell'area deve ancora essere scavata, questa definizione mi pare quanto meno un po' azzardata. Entrati nell'area archeologica e raggiunta l'antica via Flaminia è possibile vedere la zona del foro, con i resti di una basilica e di due templi gemelli, poco distante l'anfiteatro e il teatro (costruiti in modo da formare un complesso unico) e, poco fuori dalla città, un arco (detto di San Damiano) che porta a due tombe monumentali. Accanto al foro si trova la chiesa di San Damiano, di epoca medievale. S...

Il lago di Carezza

Il lago di Carezza  è un piccolo lago alpino, coronato di abeti e sormontato dal maestoso gruppo montuoso del Latemar e, sulla sinistra, dal Catinaccio. Da Vigo di Fassa si arriva seguendo le indicazioni per il passo di Costalunga; si varca il passo e si prosegue per un altra decina di chilometri. Quando vedete macchine e moto parcheggiate sul bordo della strada, siete arrivati. Purtroppo, a dispetto della bellezza del lago, il posto è esageratamente turistico: lasciata la macchina (o, se siete fortunati, la moto) nel parcheggio a pagamento, seguendo un sottopassaggio che ricorda un mix tra un centro commerciale ed una baita si arriva al lago, o meglio, ad una terrazza prospicente il lago e gremita di turisti armati di macchina fotografica. E' poi possibile percorrere l'intero perimetro del lago su di un sentiero abbastanza attrezzato (ma portarsi un passeggino al seguito non è stata la nostra scelta più intelligente), ma non è consentito accedere alle sue rive. ...

Una gita alla foresta fossile di Dunarobba

Alberi alti fino a cento metri, lentamente sepolti -due milioni e mezzo di anni fa- da uno spesso strato di argilla che li ha conservati fino ai giorni nostri. La prima cosa che ho imparato è che la foresta fossile di Dunarobba (in provincia di Terni, Umbria) non è una foresta fossile, perchè l'argilla che due milioni e mezzo di anni fa ricoprì queste maestose sequoie ha impedito il processo di mineralizzazione (l'ho copiato, si nota?). Così i tronchi, che a partire dagli anni '70 sono stati portati alla luce, presentano ancora oggi una struttura lignea. A Dunarobba è possibile vedere una ventina di questi tronchi; altri sono ancora sepolti: spezzati, inclinati, contorti... sembra di osservare una foresta spazzata da un uragano. Purtroppo, però, proprio la loro struttura lignea, caratteristica così preziosa e rara a livello mondiale, rende la foresta di Dunarobba molto delicata; per proteggere questi maestosi tronchi è stato necessario costruire delle tettoi...

I 10 errori di un aspirante fotografo

Dieci consigli agli aspiranti fotografi freelance che vogliono provare a trasformare una passione in professione: a elencarli (nella forma negativa, ovvero i dieci errori in cui può cadere un aspirante fotografo professionista freelance ) è il fotografo professionista  Paul Burwell . Ecco una breve sintesi. Errore n. 1 - Scegliere i critici sbagliati: a chi chiedete un giudizio sulle vostre foto? amici e parenti, o fotografi professionisti? Errore n. 2 -  Non predisporre un business plan: da quali attività arriveranno le vostre entrate? Errore n. 3 -  Utilizzare attrezzature non professionali: sicuri che l'attrezzatura non abbia nessuna importanza? Errore n. 4 -  Negare l'era digitale: un fotografo non può, nel terzo millennio, non saper utilizzare il pc. Errore n. 5 -  Avere aspettative irreali: se vuoi fare il fotografo per diventare milionario, forse hai sbagliato strada. Errore n. 6 -  Credere di essere meglio degli altri: basta uno sgua...

Parti per la montagna? Non dimenticare un filtro graduato neutro

Lungo silenzio dovuto ad una splendida settimana a Madonna di Campiglio, dedicata al riposo, alla famiglia e, sì!, anche alla fotografia. Anche se me ne sono tornato a casa con centinaia di fotografie tutte uguali di monti e ruscelli e prati e abeti, è stato bello poter girare con tranquillità con la macchina fotografica al collo, vagare senza altra meta se non la ricerca di un diverso punto di vista "fotografico". E, in tutto questo, mi è mancato molto, moltissimo un accessorio: non è il treppiede (che tanto quando te lo porti sui sentieri, se già devi portarti il figlioletto sulle spalle?), non è il filtro polarizzatore, non è il paraluce... è il filtro graduato neutro , indispensabile per compensare le differenze di luminosità tra il cielo, le vette delle montagne e le valli. Per cui, se tra qualche giorno parti per la montagna, metti nella borsa fotografica anche un filtro graduato. E scatta in raw , mi raccomando, che ti può essere di grande aiuto per poi gestire, ...

Per ottenere molto, devi volere molto

"Bisogna essere ambiziosi, adoro chi esagera. Non si deve aver paura di cadere, succede, ma non è grave. L'importante è provare: per ottenere molto, devi volere molto, cosi cadrai dal punto più alto. Se ti poni l'obiettivo di raggiungere la cima della montagna, non ci riuscirai. Solo quelli che hanno sognato di rincorrere le nuvole arriveranno in vetta, talvolta senza saperlo, perché saranno troppo tristi di non aver toccato il cielo." (Wim Delvoye)

Perchè le mie fotografie non migliorano?

Da tempo le mie fotografie mi sembrano tutte uguali, senza segni di miglioramento. Perchè? Su Digital Photography School  ho trovato alcuni spunti di lavoro, che condivido: non porti la macchina fotografica con te. Non deve necessariamente essere la reflex (pesante e ingombrante), è sufficiente una compatta... ma per migliorare devi fotografare, non ci sono alternative; fai una vita frenetica. Se non rallenti, perdi un sacco di occasioni (non solo fotografiche, mi viene da pensare); temi il giudizio degli altri. Cosa penseranno di me? Mi prenderanno per uno scemo? Penseranno che sto fotografando loro? E, alla fine, eviti di fotografare. A queste, riflettendo sulla mia esperienza personale, aggiungo: la paura di sperimentare. Molti anni fa, quando fotografavo con la pellicola e sviluppavo in camera oscura, osavo molto di più. Scattavo di notte, dalla macchina in corsa, per strada. Fotografavo panorami, dettagli, riflessi, macro... Oggi, che scatto in digitale (e quindi non h...

Un ritratto che racconta una storia

Sto scorrendo e studiando un po' di ritratti pubblicati su diversi siti e social: alcune di queste foto sono solo riproduzioni (più o meno) tecnicamente perfette di (più o meno) belle modelle (più o meno) perfettamente acchittate, altre raccontano una storia (poi ci sono i ritratti che non raccontano nulla e sono semplicemente belli da guardare, ma questa è un'altra storia). Ritratto di Elena Sofia Tuttavia non sono ancora riuscito a capire cosa differenzia l'uno dall'altro. Lo intuisco, ma non riesco a codificarlo. Come fa un ritratto a raccontare una storia? Contestualizza il soggetto, direi. E subito mi ero appuntato di non ricorrere a focali troppo lunghe. Ma poi ho visto che a volte è sufficiente includere un oggetto anche in un primo o primissimo piano per dire qualcosa della persona fotografata e del contesto in cui vive. Coglie il soggetto mentre svolge un'attività o compie un'azione ben identificabile. Lo sguardo e/o la posa da femme fatale...

Il duro mestiere del fotoreporter

Le immagini crude, dolorose, quelle che fanno strizzare gli occhi o girare dall'altra parte, fanno parte di una storia da raccontare, sono in quella storia e quindi devono esserci ed essere mostrate. Forse sono ripugnanti ma la guerra è cruda, cinica, bastarda e se qualcuno, anche tra chi fa informazione, non l'avesse ancora capito è ora che ci faccia i conti. (Alessio Romenzi, "Pensare a informare o a soccorrere? Il duro mestiere del fotoreporter" )

Il valore di una fotografia

«Events, nature, landscape photography etc, are great, but a dime a dozen. Pictures of your family and friends are priceless.» ( Yvon Bourque ) Ritratto di famiglia - Fuji X-E1 + XF 18-55mm «Eventi, natura, la fotografia di paesaggio e così via, sono splendide ma di scarso valore. Le foto della tua famiglia e dei tuoi amici non hanno, invece, valore.» Non l'avevo mai messo così bene a fuoco ma quanto è vero! Giovanni B.

Consigli per un giovane che vuole diventare fotografo

Domanda di rito: cosa consiglierebbe a un giovane che voglia accostarsi alla fotografia? Certo, in questo presente in cui non vi sono sicurezze, fare il fotografo è molto impegnativo. Ma ci sono anche dei vantaggi: ad esempio oggi attraverso un computer si possono proporre immagini al mondo intero. Consiglierei a un giovane fotografo di occuparsi di un solo tema che lo appassioni davvero, con lo scopo di comporre un contributo importante. Non di andare in giro a questuare posto di lavoro ma bensì di creare qualcosa di personale, di originale, per essere riconosciuti come autori. È fondamentale inventarsi un proprio sguardo, non fare semplicemente come fanno gli altri. Non credo molto nelle scuole; penso che quello del fotografo sia un percorso empirico, una cosa che bisogna inventarsi da soli. E comunque incoraggerei un giovane a occuparsi di fotografia, perché la vita ha bisogno di essere raccontata. ( Mario Dondero intervistato da National Geographic Italia ) Cosa consiglia a un g...

Un blocco creativo non è un problema, se sai come affrontarlo

«Come Wall Street ha le sue fasi di "mercato toro" e "mercato orso", così accade per la nostra creatività. A volte restiamo a secco. In entrambi i casi, questi cicli hanno un ruolo positivo. Nei mercati azionari, una fase di "mercato orso" sgonfia le idee sopravvalutate - bucando le bolle speculative delle dot-com o del mercato immobiliare, ad esempio - e stimola gli investitori a trovare nuovi business da sviluppare e nuovi mezzi per guadagnare. Nella nostra professione fotografica, i blocchi creativi hanno uno scopo simile. Se non ci fosse un meccanismo che ci blocca nel nostro percorso fotografico, inducendoci a sperimentare nuove strade, penso che cadremmo in una routine ripetitiva, o finiremmo per sviluppare innumerevoli varianti dello stesso tema. In altre parole, diventeremmo vecchi.» ("To Overcome Creative Block, You Must First Embrace It" di David Saxe, originariamente pubblicato sul sito di Black Star )