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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Ritratto fotografico, ecco cosa ho imparato da Winston Churchill

In realtà questa lezione sul ritratto fotografico è di Yousuf Karsh , ma Sir Winston Churchill è indubbiamente più universalmente noto. Il fatto è riportato in questo video, a partire dal minuto 1.20: Churchill's cigar was ever present. I held out an ashtray, but he would not dispose of it. I went back to my camera and made sure that everything was all right technically. I waited. He continued to chomp vigorously at his cigar. I waited. Then I stepped toward him and, without premeditation, but ever so respectfully, I said "Forgive me, sir" and plucked the cigar out of his mouth. By the time I got back to my camera, he looked so belligerent he could have devoured me. It was at that instant that I took the photograph. La traduzione è dopo il video. Nelle parole di Yousuf Karsh: Il sigaro di Churchill era onnipresente. Gli porsi un posacenere, ma non lo prese. Tornai alla mia macchina fotografica e mi assicurai che tutte le impostazioni fossero corrette....

Perchè mi è piaciuto El castillo, di Jorge Méndez Blake

Mi sono imbattuto in quest'opera, mi ha colpito e la voglio condividere con te: è un'installazione dell'artista messicano Jorge Méndez Blake , intitolata El castillo , esplicito riferimento all'inquietante romanzo "Il Castello" di Kafka. Ho scelto quattro foto, ti chiedo di scorrerle tutte fino alla fine. Tendenzialmente non amo, e non capisco, le installazioni artistiche: mi sembrano l'espediente cui ricorre chi non ha capacità artistiche. Questa, invece, mi ha colpito: il primo spunto di riflessione è che l'arte non è solo, o necessariamente, tecnica e manualità, ma capacità di suscitare una reazione, un pensiero; capacità di fermare lo sguardo e la mente e di mostrarle qualcosa di nuovo, o rimostrarle qualcosa di vecchio, ma non conosciuto. Il secondo spunto è tutto legato all'opera: un piccolo libro che mette in discussione la solidità del muro, ne altera l'uniformità e l'equilibrio. Fin troppo facile, per chi è della mia ...

I love New York: Brian Hamill fotografa Woody Allen, Robert De Niro e le icone del cinema

Ritorna la felice collaborazione tra Mantova Outlet Village e ONO arte contemporanea , che offre ai poveri mariticompagnifidanzati un senso ad un sabato pomeriggio all'outlet (argh!): dal 18 febbraio (con inaugurazione alle 16.30) al 22 aprile il Mantova Outlet Village ospita la mostra fotografica "I love New York: fotografie di Brian Hamill – Woody Allen, Robert De Niro e le icone del cinema" , una personale dedicata a Brian Hamill, fotoreporter e fotografo di scena che dagli anni ’70 ha lavorato sul set di oltre settantacinque film. I 60 scatti esposti presentano per la prima volta in Italia immagini tratte dai set di film come Il migliore , Big , Una Moglie , Pallottole su Broadway , Stardust Memories , Sabrina , Il pasto nudo , La rosa purpurea del Cairo , La conversazione , Stato di grazia ed American Buffalo . Brad Pitt sul set di Sleepers © Brian Hamill La prima volta che Hamill incontra Allen è sul set di “ Io e Annie ” il film che consacrò Allen tra i...