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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

Com'è la vita di un fotografo del National Geographic?

Com'è la vita di un fotografo del National Geographic? Ce lo racconta, con molta ironia e altrettanta serietà, il fotografo Joel Sartore : oltre ad essere in grado di apprezzare un piranha cotto sulla brace, o un porcellino d'india stufato, bisogna avere la capacità di entrare rapidamente in sintonia con le persone, affinchè ci permettano di entrare nella loro vita, e di capire al volo dove sarà la prossima fotografia. Joel Sartore è un fotografo free lance che da più di 20 anni lavora con il National Geographic e con altre riviste quali Geo, Time, Life, Newsweek e Sports Illustrate. Conferenziere e autore di diversi libri (fotografici e non), si è dedicato al fotografare le specie animali a rischio estinzione. Ciao Giovanni B.

Luce e ombra, cosa ho imparato da Goethe

Di certo Johann Wolfgang von Goethe, mentre scriveva il Götz von Berlichingen , non pensava alla fotografia. Ma mi pare che vada bene ugualmente. Wo viel Licht ist, ist auch viel Schatten. Dove c’è molta luce, l’ombra è più nera. Ciao Giovanni B.

5 consigli per la street photography da Donato Chirulli

5 spunti rubati a Donato Chirulli sulla street photography : la street photography è l'incontro tra l'anima del soggetto fotografato e quella del fotografo, che ne coglie un aspetto degno di essere immortalato; la street photography è la testimonianza, raccolta per strada, della nostra società che lasciamo a chi viene dopo di noi; quando iniziate non abbiate paura delle focali lunghe. Sarà l'esperienza a portarvi poi al grandangolo; quando uscite per fotografare e tornate a casa con 500 foto, 480 sono da buttare senza appello. Dopo aver guardato per un paio di ore le 20 foto che avete salvato, concluderete che fanno schifo pure quelle e che è il caso di tornare fuori a fotografare; quando uscite per fotografare, assegnatevi un tema: può essere fotografare le coppie o le persone con un animale, e non importa se è già stato fatto da qualcuno, fatelo anche voi (per inciso, la street photograph y non è una fotografia fatta per strada con delle persone dentro). Ciao G...

Impressioni d'uso della Fujifilm X100s (e qualche foto)

Il Fujifilm eXperience Tour mi ha offerto l'opportunità di provare, per quasi un'ora, la Fujifilm X100s : sufficiente per farsi una prima idea di questa fotocamera. L'aspetto e l'ergonomia sono quelli della X100 : è fatta bene, è bella da vedere, è bella da maneggiare. Per il resto, la prima cosa che colpisce della Fuji X100s è che l'autofocus è veloce, molto più veloce che in passato e, soprattutto, è possibile cambiare rapidamente, e comodamente, il punto di messa a fuoco, anche mentre si inquadra. Altra modifica gradita è quella del menù delle impostazioni, ora molto più intuitivo. Comodissimo e ben pensato il "quick menù". Il mirino ibrido si conferma uno spettacolo, soprattutto in giornate come queste dove l'elevatissimo contrasto tra le zone in piena luce e le zone in ombra mette in crisi il mirino elettronico. Quanto alle fotografie, lungi dall'emettere una parola definitiva, posso dire che: Le immagini sono ricche di dettag...

L'allenamento può essere quotidiano

"Nullo die sine linea". A riprova del fatto che l' occhio fotografico si può allenare in (quasi) ogni occasione (e con gli smartphone non ci sono veramente più giustificazioni di sorta!) Non so chi sia l'autore; la fotografia è stata originariamente pubblicata, assieme ad altre, sul sito del Daily News . Ciao Giovanni B.

Uno disse: Think different. E tutti giù, a copiargli la frase

Il buongiorno questa mattina arriva dal blog Spinoza : Se ne va il profeta del "pensare differente". Su Facebook milioni di giovani lo ricordano impostando lo stesso avatar. Andy Warhol, Mao Tse Tung (1972) Ciao Giovanni B.