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La fotografia, i soldi, la ricerca della felicità e Josef Koudelka

Anche se all'inizio ti sembrerà il contrario, questo post parla di fotografia. O meglio, parla anche di fotografia. Così come parla del desiderio di fare soldi con la fotografia, delle ore su Instagram per cercare di diventare un Influencer, e della possibilità di essere felici semplicemente facendo una cosa che piace.

Fotografare per il solo piacere di fotografare
E' il collage di un articolo di Adriano Segatori, di un video di Steve Cutts, di un'intervista a Josef Koudelka (che stimo immensamente), di un proverbio cinese. E ti assicuro che è meno peggio di quello che ti puoi aspettare. :)
C’è una pervasiva frustrazione che insegue l’uomo nella sua esistenza e che lo condanna ad una ricerca tanto pressante quanto invalidante: è la felicità, il miraggio di una beatitudine terrena che va dalla pretesa di salute alla soddisfazione di qualsivoglia indotto bisogno. ...
In questa velleitaria pretesa è andato a nozze il sistema dei consumi che, come aveva esposto alla Statale di Milano il 12 maggio del 1972 Jacques Lacan ne "Il discorso del capitalismo", crea artatamente un vuoto di infelicità, che lo stesso invoca il suo riempimento attraverso una costante rincorsa ad oggetti di sostituzione psichica. (Adriano Segatori)


Non a caso, ne "La ricerca della felicità" il protagonista (reale) Chris Gardner traccia un percorso che va dalla povertà alla ricchezza, un percorso di vita la cui scintilla è una luccicante Ferrari.
Ora, gli antichi, molto più profondi e saggi dei moderni, avevano distinto due stati d’animo per certi versi antinomici: il beatus, l’eudaimon, l’essere in armonia con la propria vocazione, in buona coscienza, e il felix, l’olbios, colui che persegue la tranquillità materiale. (Adriano Segatori)
Troppo spesso persone che hanno talento vanno dove si trovano i soldi. Cominciano a scambiare un po’ del loro talento contro un po’ di soldi, poi un po’ di più, e alla fine non gli resta niente. In Cecoslovacchia non avevamo molte libertà, e soprattutto non quella di guadagnare molti soldi. Ma questo ci portava a scegliere dei mestieri che ci piacevano veramente. Io ho sempre fotografato con l’idea che nessuno si sarebbe interessato alle mie foto, che nessuno mi avrebbe pagato, che se facevo qualcosa la facevo solo per me. (Josef Koudelka)
E chiudo con quello che potrebbe essere un proverbio cinese, letto tempo fa:
L’agitazione risiede in quello che tu pensi dovresti essere. La calma e la tranquillità risiedono in quello che tu sei.
Con questo, ti auguro un buon fine settimana, dedicato a fotografare per il puro piacere di fotografare
Ciao
Giovanni B.

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