Mack ha presentato The Virgin Suicides: pensavo fosse un libro fotografico sul primo film di Sofia Coppola; ho trovato un'appassionata celebrazione del lavoro di Corinne Day, fotografa di scena sul set del film.
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| The Virgin Suicides, MACK 2025, pubblicato per il XXV anniversario del film |
Il volume, edito da Mack nella collana Important Flowers - che credo sia curata proprio da Sofia Coppola - raccoglie in 88 pagine una selezione di fotografie (alcune delle quali inedite) scattate da Corinne Day sul set di The Virgin Sucides, il primo film della Regista. Come nacque quella collaborazione e come è poi venuto alla luce questo libro lo racconta la stessa Sofia Coppola:
«Ho visto per la prima volta le foto di Corinne Day sulla rivista The Face. Kate Moss, un viso acqua e sapone da ragazzina in spiaggia. Le sue foto non assomigliavano alle immagini patinate della moda anni '80 con cui ero cresciuta: ragazze alte con spalline imbottite, luci intense, trucco e capelli voluminosi. Riuscivo a relazionarmi con queste ragazze semplici e minute, e amavo vedere i momenti 'intermedi', le foto che di solito venivano escluse dalla selezione finale. Momenti che sembravano reali, non in posa, con una naturalezza rilassata che non avevo mai visto prima nella fotografia di moda. Ti sentivi come se fossi lì con loro e le conoscessi, o volessi conoscerle.
Quando ho iniziato la produzione del mio primo film, The Virgin Suicides, nel 1999, ho chiesto a Corinne se sarebbe venuta a scattare foto sul set. Mary Ellen Mark aveva scattato foto sul set di Apocalypse Now, quindi sapevo che si poteva chiedere ai fotografi di venire. Sono stata così felice che abbia detto di sì e sia venuta con la sua piccola macchina fotografica sul nostro set, quell'estate a Toronto. Aveva modi gentili, semplici e familiari, e così è iniziata la nostra amicizia.
Sono felicissima di aver trovato la scatola con i suoi negativi originali e di poterli condividere qui.»
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| Corinne Day, dal volume The Virgin Suicides (MACK, 2025), pubblicato per il XXV anniversario del film. © Corinne Day Estate |
L'origine: un romanzo, un film
Tutto ha inizio venticinque anni fa quando, nei cinema, viene proiettato per la prima volta "Il giardino delle vergini suicide", il film d'esordio di Sofia Coppola. Tratto dall'omonimo romanzo di Jeffrey Eugenides, il film ci immerge nella soffocante adolescenza delle cinque sorelle Lisbon: Therese, Mary, Bonnie, Lux e Cecilia. Siamo a Detroit, nel 1974, in un'atmosfera onirica e malinconica, dove la rigidità materna e una vita scandita dai divieti consumano lentamente la giovinezza di queste cinque ragazze bionde e inafferrabili. La storia, raccontata da quattro compagni di scuola che ne conserveranno per sempre il ricordo, è un inno all'adolescenza, alla delicatezza, alla voglia di vivere e alla fragilità.
Per comunicare la sua visione estetica la regista scelse di affidare il racconto di quei giorni a Corinne Day, una figura che con il suo stile ha segnato profondamente la fotografia contemporanea.
Corinne Day e la rivoluzione della moda
Nata a Londra nel 1962 e scomparsa nel 2010, Corinne Day ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nella fotografia di moda. Ha saputo traghettare questo genere fuori dalle pose patinate e glamour degli anni Ottanta, introducendo un approccio più documentaristico e contribuendo a definire la celebre estetica grunge. Dimenticate le modelle irraggiungibili e le luci artificiali; Day preferiva la semplicità e la spontaneità, un approccio che le derivava dalla sua esperienza diretta come modella. Conosceva il "dietro le quinte" e ha iniziato a fotografare le sue colleghe in modo autentico, catturando momenti intimi e spontanei.
Fu proprio grazie a questa visione che l'art director della rivista londinese The Face notò il suo lavoro. Nel 1990, Corinne Day pubblicò le fotografie di una giovanissima Kate Moss per un editoriale intitolato "La terza estate dell’amore": una Kate Moss appena diciassettenne, con il viso pulito e sorridente, in copertina con un copricapo indiano. Un'immagine che ha segnato un'epoca e ha lanciato la carriera di entrambe; l'immagine che vide Sofia Coppola e che la convinse a contattare la Day.
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| Kate Moss. Foto Corinne Day |
Oggi, a distanza di un quarto di secolo, la casa editrice Mack celebra l'anniversario di questo incontro con un volume, "The Virgin Suicides", che raccoglie le foto di scena del film, offrendo uno sguardo inedito e affascinante del set.
The Virgin Suicides, la celebrazione di uno stile
Realizzato a partire dai negativi originali di Corinne Day, The Virgin Suicides, ci trasporta nuovamente nell'atmosfera eterea del film, mostrandoci le giovani attrici al lavoro e nelle pause tra una ripresa e l'altra, con le loro pose spontanee ed espressioni pensierose che riflettono l'ambiente intimo e collaborativo del set. Frammenti del set e dei costumi – crocifissi, reggiseni di pizzo rosa, abiti da ballo, prodotti di bellezza e mele caramellate – appaiono in modo suggestivo, contribuendo a delineare la rappresentazione di Coppola del desiderio e della repressione adolescenziale.
Questo libro non è solo un omaggio al film e al suo anniversario, ma anche (soprattutto?) una celebrazione dello sguardo autentico e rivoluzionario di Corinne Day, che ha saputo definire l'essenza di un'epoca e di un'estetica con una sensibilità ineguagliabile.
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| Corinne Day, dal volume The Virgin Suicides (MACK, 2025), pubblicato per il XXV anniversario del film. © Corinne Day Estate |
Specifiche del libro
- Volume rilegato in tela, con impressione a rilievo e immagine applicata
- 20 x 24 cm, 88 pagine
- ISBN 978-1-915743-82-4
- Data pubblicazione: Maggio 2025
- Prezzo: €45
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| Corinne Day, dal volume The Virgin Suicides (MACK, 2025), pubblicato per il XXV anniversario del film. © Corinne Day Estate |
Altre letture
Se sei incuriosito dal ruolo del fotografo di scena, ti suggerisco di leggere anche l'intervista a Graziano Panfili su Collater.al.
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