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Joe Klamar, gli atleti americani e la paura degli eroi

"Nella civiltà classica (greco-romana) l'eroe è fondamentale nella vita quotidiana: rappresenta il cittadino ottimo sia greco, perché provvisto di tutte qualità che l'uomo greco esalta e sogna, sia romano, in quanto o depositario di tutte le qualità del mos maiorum o simbolo del mito dell'homo novus di Sallustio e di Cicerone." (Wikipedia)

Joe Klamar | Olympics Portraits

Joe Klamar (AFP, GettyImages) fotografa gli atleti americani che parteciperanno alla prossima olimpiade.
Il web fa notare che sono brutte.
Michael Shaw solleva il dubbio che
L'intenzione può essere stata proprio quella di "smitizzare" la pretesa superiorità degli atleti americani e più in generale proporre un'immagine meno ideale degli atleti delle Olimpiadi
come efficacemente riassunto da Giulio Mandara su Fotozona.

Non errore, ma calcolo; non inesperienza, ma scelta.
Per riportare l'atleta dalla dimensione dell'eroe a quella dell'uomo.

Se così fosse, che tristezza.
Che futuro attende una società che ha paura di celebrare i suoi eroi?

Ciao
Giovanni B.

Commenti

  1. a tutto si può dare una spiegazione sensata, anche quando ci sono delle foto oggettivamente fatte pessimamente. la questione dello smitizzare a me fa solo sorridere.

    http://www.aphotoeditor.com/2012/07/05/olympic-athlete-photographer-joe-klamar-brushes-off-criticism/

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  2. Alla fine ha parlato Joe Klamar, e la spiegazione è veramente semplice (per fortuna): http://www.rgbphotos.info/2012/07/nazionale-olimpica-statunitense-parla.html

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