Perchè è utile visitare le mostre di fotografia

Roma. Decido di andare al Palazzo delle Esposizioni per vedere la mostra dedicata a Mario Giacomelli.
Arrivo e, gradita sorpresa, con un solo biglietto posso visitare tre mostre:

  • Il fotografo e l’artista, dedicata a Mario Giacomelli
  • Roma Codex, di Albert Watson (chi era costui?)
  • World Press Photo.
Sala del Palazzo delle Esposizioni a Roma con le fotografie di Roma Codex di Albert Watson
"Roma Codex" di Albert Watson, Palazzo delle Esposizioni, Roma


Il World Press Photo è, come sempre, una mostra emotivamente intensa, ma da anni troppo uguale a se stessa. Continua a raccontare con forza storie di soprusi e ingiustizie che i media spesso dimenticano, ed è assolutamente meritevole. Ma il mondo non è solo quello e, a mio parere, anche il WPP dovrebbe cercare nuovi spunti di racconto (come in effetti avveniva nelle prime edizioni).

Mario Giacomelli va visto. Ci sono tutti i suoi lavori che più mi emozionano: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, Io non ho mani che mi accarezzino il volto, E io ti vidi fanciulla. E poi: Mattatoio, Lourdes, Motivo suggerito dal taglio dell’albero, Bando, Territorio del linguaggio, Questo ricordo lo vorrei raccontare, La domenica prima, Astratte, Per Poesie (ferri e lenzuola). Spero di averle citate tutte correttamente. Comunque, vale la pena vederle "dal vivo".
Ancora più interessanti sono i provini esposti, dove si vede la sua totale libertà in camera oscura: mascherature, aggiunte, sottrazioni. Giacomelli sembra dire: “La fotografia è mia, e ci faccio quello che mi pare.” Una lezione da tenere a mente (a meno che la nostra vocazione non sia il fotogiornalismo).

Roma Codex di Albert Watson è stata la vera sorpresa. È, tra le tre, la mostra che mi ha stimolato di più. Watson, fotografo di moda con oltre cento copertine di Vogue (non un novellino), legge Roma con una serie di scatti che colpiscono per la varietà stilistica. Abituati come siamo all’uniformità imposta dai social, sorprende vedere quanta libertà si concede Watson: colore e bianco e nero, doppie esposizioni, ritratti, street. Libertà che diventa un racconto convincente del caleidoscopio sociale romano. Libertà, un'altra lezione da tenere a mente.
Consigliatissima.


Scendendo verso l’uscita merita una "passeggiata" di profonda riflessione anche l’esposizione curata da Emergency e dal collettivo CHEAP. Un promemoria che c’è ancora troppo dolore, tantissimo da fare, ma anche tante persone che quotidianamente si impegnano per rendere questo mondo un posto un po’ migliore.

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