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L'illusione di una storia senza futuro, di Maurizio Galimberti

Segnaliamo con piacere "L'illusione di una storia senza futuro", il più recente libro fotografico di Maurizio Galimberti dedicato ad alcuni degli avvenimenti e dei personaggi più significativi del secondo dopoguerra, riletti attraverso la sua personalissima tecnica di manipolazione con cui scompone e ricompone una foto in una nuova immagine di grande impatto visivo.

Copertina del libro Illusione di una storia senza futuro

 Maurizio Galimberti (Como, 1956) e Paolo Ludovici proseguono la loro riflessione sul senso della storia e del tempo iniziata nel 2020 con il volume "Uno sguardo nel labirinto della storia"

Fotografo e artista di fama internazionale, Maurizio Galimberti è celebre per lavorare quasi esclusivamente con la Polaroid, con la quale ha sviluppato una personalissima tecnica di manipolazione con cui scompone e ricompone l’immagine.

Illusione di una storia senza futuro, pagine 66 e 67
L'illusione di una storia senza futuro, di M. Galimberti, pagine 66 e 67

Le hanno definite immagini-mosaico, quelle di Maurizio Galimberti. La definizione, indubbiamente suggestiva, non mi pare però del tutto pertinente. Il mosaico, infatti, è un’arte compositiva che parte dal frammento e lo accosta ad altri frammenti fino a generare un intero, una totalità. Galimberti fa invece l’operazione opposta: parte dall’intero per scomporlo in frammenti che – di volta in volta – espandono, alterano o fanno esplodere l’immagine-matrice che ha generato il tutto. [...] Galimberti – con una classica operazione di ready-made – fa propria un’immagine altrui, la rifotografa e ne fa la matrice su cui intervenire con un gesto cubista che la scompone, la altera, la moltiplica, la modifica. L’immagine cessa di essere l’impronta del reale e diventa davvero artificio e interpretazione: di volta in volta meditazione e shock, terremoto iconico e decostruzione scopica, ermeneutica dell’immagine e contemplazione del visibile. (Gianni Canova) 

Così, in questo libro, la disinfestazione di Wuhan nel 2020, dopo l’esplosione pandemica del COVID-19, diventa nella riedizione di Galimberti quasi un’immagine di fantascienza distopica, con una figura umana in mascherina e tuta blu al centro di una composizione che svanisce ai bordi nel biancore accecante dei fumi e delle sostanze disinfestanti spruzzate dagli operatori sanitari, mentre la prima pagina di un quotidiano che invoca “Fate presto” dopo il trauma del terremoto dell’Irpinia del 1980 diventa un pastiche in cui la parola perde quasi la propria leggibilità accanto al maelstrom delle immagini in bianco e nero delle macerie causate dal sisma.

Illusione di una storia senza futuro, pagine 48 e 49
L'illusione di una storia senza futuro, di M. Galimberti, pagine 48 e 49

Le immagini scelte da Maurizio Galimberti e da Paolo Ludovici per muoversi tra i ricordi impressi nel labirinto della Storia sono, quasi sempre, dolenti: se si escludono una manciata di foto (l’incontro fra Nelson Mandela e Muhammad Ali, l’immagine di Papa Wojtyla accanto a una colomba bianca, o quella che ritrae Madre Teresa di Calcutta con un bimbo tra le braccia), le altre immagini fanno riemergere nella nostra memoria il massacro di Srebrenica del 1995 o gli attentati di Nassiriya del novembre 2003, i cadaveri dello tsunami del 2004 in Thailandia e nell’Oceano Indiano, l’attacco chimico a Halabja perpetrato dall’esercito iracheno contro la popolazione curda nel 1988,  le grida disperate dei bimbi nel campo profughi di Balukhali nel Myanmar - ritratti negli scatti brutali e potenti di Kevin Frayer - via via fino alle strazianti immagini dei tentativi di fuga da Kabul riconquistata dai Talebani nell’agosto del 2021.

Le immagini del dolore degli altri – ricorda sempre Susan Sontag [...] – in genere producono in chi le vede commozione e compassione: sentimenti nobili, non c’è dubbio, ma anche autoassolutori. Nel momento in cui io sento di provare compassione, di compatire, di patire e soffrire con coloro che sono ritratti nell’immagine, di fatto mi illudo di condividere il loro dolore e così facendo mi assolvo a priori dal dovere di interrogarmi sulla mia eventuale responsabilità – anche inconsapevole – nella produzione di quel dolore che mi sta facendo commuovere. Ebbene: l’intervento di Galimberti sottrae quelle immagini a ogni possibile utilizzo compassionevole. Non c’è più la vita nuda, né l’epifania del Male, in quelle immagini, ma c’è un’interpretazione del Male e del dolore. Col suo gesto, Galimberti ci ricorda che siamo sempre noi a dare senso: a quello che le immagini mostrano, ma anche a quello che accade nel mondo in cui quelle immagini hanno preso forma. (Gianni Canova)

Buona lettura.


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Titolo: L'illusione di una storia senza futuro
Autore: Maurizio Galimberti
Editore: Skira
Anno: 2022
Lingua: Italiano / Inglese
ISBN: 978-8857245164
Dimensioni: 30 x 1,3 x 38 cm
Pagine: 76
Prezzo: 35€

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