Dalla strada ai sentieri di montagna con la Panasonic GX80

La tocco piano, come direbbe Fedez commentando Manuel Agnelli: dopo aver provato la Panasonic GX80, non c'è veramente più alcun motivo per scegliere una reflex Canon o Nikon di pari prezzo. Ma anche di prezzo superiore.

Fotografia della Panasonic GX80
La Panasonic GX80 con il compatto 12-32mm

E il motivo è semplice: con poco meno di 700 euro (questo il prezzo del kit con il 12-32mm) ti porti a casa una macchina fotografica con uno stabilizzatore strabiliante, che non ha eguali nè nella sua fascia di prezzo nè in quella superiore, un ottimo sistema autofocus, un ottimo video 4k e una buona qualità d'immagine sia fotografica che video (FullHD), ricca di funzioni utili e con un corpo compatto e leggero, e anche piuttosto elegante.

Ovviamente, la macchina fotografica perfetta non esiste, ma questa Panasonic ha molti elementi che la rendono interessante. Certo, ci sono anche dei punti deboli, ma chi non li ha?

Casa al tramonto con nuvole
Panasonic GX80 + 42.5mm

Detto questo, ti racconto cosa mi è piaciuto e cosa no. 

L'elemento più straordinario di questa fotocamera è l'efficacia del sistema di stabilizzazione. Non ho ancora capito se il sistema Dual I.S. lavora su 5 o 6 assi ma, onestamente, è un dettaglio tecnico che mi lascia abbastanza indifferente. Quello che mi interessa è che la stabilizzazione dell'immagine video è stata ben superiore alle mie più ampie aspettative. No, aspetta, è riduttivo: è stata superiore alle aspettative che non osavo avere.
Esagero? No.
Puoi tranquillamente girare un video senza treppiede o gimbal.
Per metterla alla prova sono andato a fare una passeggiata in montagna, sul Monte Soratte. Quindi sentieri in mezzo al bosco e tra le rocce, non una comoda strada asfaltata liscia e senza buche (non che a Roma che ne siano tante di strade così).
Quando ho visto il risultato sono rimasto senza parole.
Davvero, è quanto di meglio sul mercato e i concorrenti sono lontani. Se un'immagine vale 1000 parole, chissà un video quante ne vale. Quindi, ti suggerisco di guardare questo;  non perchè io sono un bravo videomaker -  non lo sono, è un semplice filmino "familiare" - ma perchè è stato girato interamente a mano libera, e, dal minuto 1.08, mentre mi arrampicavo sul tratto finale del sentiero.


Altra cosa straordinaria, la semplicità e l'efficacia dell'AF.
Ora, personalmente dubito che chi si compra la GX80 la compri per fare fotografia sportiva o caccia fotografica. Certo, si può fare, ma questa è una macchina fotografica fatta per i viaggi, per la famiglia o per la street photography. Dove, tutto sommato, l'AF è relativamente poco utile, mi dirai.
Sbagliato.
Perchè la funzione di tracking funziona così bene che, alla fine, ho smesso di impostare manualmente il punto di messa a fuoco: molto più facile bloccare il punto di messa a fuoco sul soggetto e poi ricomporre l'immagine, al resto ci pensa la fotocamera.
E se il soggetto inizia a muoversi non hai il problema di reimpostare la messa a fuoco; ricomponi l'immagine e scatti. Al punto di messa a fuoco non devi più pensarci.

Coppia di turisti a Roma con cartina
Panasonic GX80 + 42.5mm

Bambino che scoppia bolle di sapone
Panasonic GX80 + 42.5mm

Bambini che giocano con le bolle di sapone
Panasonic GX80 + 42.5mm

Dopo aver provato la GX8 (che ha un mirino enorme), il mirino non mi ha impressionato per le dimensioni, ma ha una buona velocità di aggiornamento e una riproduzione dei colori più che adeguata. E, comunque, la GX8 costa quasi il doppio.

La qualità dell'immagine è buona ma, onestamente e per i miei risultati, non mi ha convinto del tutto la soppressione del filtro anti aliasing. Il guadagno in nitidezza rispetto alla GX7 non mi sembra impressionante (a memoria nè andando a rivedere le foto allora scattate); per contro, soprattutto nelle riprese video, c'è qualche problema di moire piuttosto evidente. Più nelle riprese in FullHD che in quelle 4k dove, a dire il vero, non l'ho rilevato (però non si può pensare di girare tutto sempre in 4K!)

La qualità dell'immagine dipende moltissimo, ovviamente, dall'ottica utilizzata.
Il Panasonic 12-32 mm in kit è un obiettivo molto compatto e con una discreta escursione focale, ma non è straordinario. O meglio, fino a quando le condizioni di luce sono ottimali è piuttosto buono, ma soffre tremendamente il controluce.

Foglie in autunno
Panasonic GX80 + 12-32mm a 25mm

E quando scrivo "tremendamente" intendo proprio "tremendamente": se, però, sei un fan sfegatato di J.J Abrams e dei suoi lens flare, questa è l'ottica che fa per te :)

Bosco in autunno con flare
Panasonic GX80 + 12-32mm a 13mm

Giudizio opposto per il Panasonic 42.5mm, che avevo già provato con la GX8: altra fascia di prezzo, altre dimensioni, resa eccezionale. Confermo, in pratica, le ottime impressioni che avevo già avuto.
Quindi, se cerchi versatilità e dimensioni contenute, puoi tenere tranquillamente lo zoom in kit, mettendo in preventivo che nelle situazioni di controluce dovrai gestire una buona dose di flare (se hai visto il video, forse hai notato che può anche essere interessante).
Se puoi accettare un compromesso sulle dimensioni, e puoi spendere qualche euro in più, nella gamma di obiettivi Panasonic hai ottime alternative.

Rosa bianca su sfondo nero
Panasonic GX80 + 42.5mm

Rosa rossa su sfondo verde scuro
Panasonic GX80 + 42.5mm

Rosa con insetto
Panasonic GX80 + 42.5mm

Quanto ai video, purtroppo la parte audio non è all'altezza delle immagini: il microfono incorporato raccoglie il ronzio del sistema di stabilizzazione e non è disponibile un jack audio per usare un microfono esterno. Peccato.

Ergonomia. Beh, una valutazione di "come sta in mano" la Panasonic GX80 non può, ovviamente, prescindere dalle dimensioni. Sarebbe come provare una Smart e lamentarsi che non è spaziosa come un SUV Audi Q8.
La Panasonic GX80 è stata pensata per ridurre al minimo gli ingombri, senza sacrificare troppo l'ergonomia. E, complessivamente, ci sono riusciti: l'ergonomia non è stata troppo sacrificata. Certo, ci sono alcuni compromessi (come l'anello della cinghia che cade proprio tra il pollice e l'indice della mano che impugna la fotocamera, o la leva di accensione veramente piccola) ma, appunto, in funzione della portabilità della macchina fotografica.
Un buon compromesso, lo posso accettare.
Oltretutto, ci sono tutte le ghiere delle quali si può avere bisogno e il monitor tattile offre, qualora fosse necessario, un'ulteriore possibilità d'interfaccia. Piccola chicca: la funzione "touch" è disattivabile. Bravi, i dettagli fanno la differenza.

Panchina su sentiero di montagna
Panasonic GX80 + 12-32mm

Colori delle foglie in autunno
Panasonic GX80 + 42.5mm

Quello che non ho capito è stata la scelta di ridurre l'impugnatura rispetto alla GX7, ora ridotta solo ad un abbozzo: la differenza di profondità si misura - a occhio e croce - in mezzo centimetro, ma è un mezzo centimetro che fa la differenza, anche se le mani non sono particolarmente grandi.
Comunque, torno a dirlo: se pensi alla GX80 è perchè vuoi una fotocamera veramente compatta e economicamente accessibile, senza rinunce sul fronte delle funzioni e delle qualità delle immagini, foto e video. E questo obiettivo Panasonic lo ha centrato.
Se puoi sacrificare qualche millimetro a favore dell'ergonomia, e anche qualche centinaio di euro, con la Panasonic G80 hai sostanzialmente le stesse funzioni e un po' di spazio in più per le mani.

Turisti in visita ad una Chiesa di Roma
Panasonic GX80 + 12-32mm

In sintesi: la Panasonic GX80 è, al momento, una delle fotocamere più interessanti per chi vuole fare sia foto che video: non solo per il prezzo, ma soprattutto per la ricca dotazione di funzioni, la complessivamente buona qualità d'immagine e la straordinaria stabilizzazione.
Se si considerano anche le dimensioni la Panasonic GX80 è la migliore fotocamera per chi ama viaggiare. Ed è quella che, al momento, io sto consigliando agli amici.

Turisti sulla scalinata di Piazza di Spagna
Panasonic GX80 + 42.5mm

Scritte su vetro illuminate di notte
Panasonic GX80 + 12-32mm a 28mm

Statua sotto un arco a Roma
Panasonic GX80 + 42.5mm

Ciao
gio.bi

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