Nessuna dietrologia, nessuna riflessione socio-politica: sono arrivato a Napoli nella tarda mattinata un sabato mattina di fine maggio, e la città era inondata di sole.
E dove c'è il sole, ci sono anche le ombre.
Tanto più violenta è la luce, tanto più nere sono le ombre.
Memore della lezione di Giacomelli - con le sue foto da Scanno ricche di bianchi bruciati e neri profondi, l'unico modo sensato per mostrare all'osservatore l'abbacinante luce dei paesi del sud Italia - opto per l'Astia, e chiudo ulteriormente le ombre.
Le luci no, non le tocco: in fin dei conti questo è ancora il sole di maggio, non quello di agosto!
A fine luglio sarò in costiera per un matrimonio e lì sì, dovrò, anzi, potrò fare qualche scelta drastica.
Buona parte delle foto sono state scattate a Borgo Marinari e a Castel Dell'Ovo; a Borgo Marinari ero già andato altre volte, ma non ero mai entrato a Castel Dell'Ovo.
Inutile che ti dica che l'ho trovato bellissimo.
Questa è solo una minima parte delle foto che ho scattato e, se vuoi provare a giocare con la luce più forte e le ombre più nere, questo è il palcoscenico giusto, oltre ad essere un palcoscenico straordinario.
Tutte le foto sono i jpeg così come usciti dalla macchina fotografica (il solito kit, Fuji X-E1 + 27mm); questa qui sotto è l'unica ritagliata. Scelta necessaria, perchè il 27mm, e l'impossibilità di avvicinarmi fisicamente alla scena, aveva fatto entrare anche qualche elemento di troppo nell'inquadratura.
A dire il vero, non ho nulla contro il ritocco in post-produzione; semplicemente, sto provando la modalità di simulazione della pellicola Astia, e mi piace vedere come si comporta.
Oltre al fatto che cerco il più possibile di ridurre il già troppo tempo che passo davanti al pc: meno ritocco al pc, più tempo da dedicare ad altre cose.
Comunque, sì, l'Astia inizia a piacermi. Non è il Classic Chrome, che rimane il mio favorito, ma posso dedicarmici.
Non è che abbia molte alternative; a questo punto è più che evidente che la Fui X-E1 non avrà mai il Classic Chrome, e di cambiare macchina fotografica al momento non ci penso proprio.
Ho anche provato a simulare il Classic Chrome, caricando profili specifici su Lightroom o alterando opportunamente le modalità di simulazione pellicola disponibili, ma non sono rimasto soddisfatto.
Lo sforzo, onestamente, non vale il risultato.
Però, è stato proprio facendo questi esperimenti che ho intravisto le potenzialità dell'Astia; non è stato tempo buttato. :)
Qualche altra foto l'ho scattata in via Toledo (credo); siamo andati lì per vedere l'omonima stazione della metropolitana, che merita assolutamente. Ho scattato qualche foto anche sotto terra, ma qui il soggetto sono le luci e le ombre, e pubblicare le foto scattate in metropolitana non aveva senso.
Sto riguardando l'archivio fotografico, e mi accorgo che Napoli è una delle città che ho più fotografato.
Dovrei rifletterci un po' su questa cosa, di un veronese che fotografa così tanto Napoli.
Buon inizio settimana
Giovanni B.
E dove c'è il sole, ci sono anche le ombre.
Tanto più violenta è la luce, tanto più nere sono le ombre.
f/11 - 1/400s - 200iso |
Memore della lezione di Giacomelli - con le sue foto da Scanno ricche di bianchi bruciati e neri profondi, l'unico modo sensato per mostrare all'osservatore l'abbacinante luce dei paesi del sud Italia - opto per l'Astia, e chiudo ulteriormente le ombre.
Le luci no, non le tocco: in fin dei conti questo è ancora il sole di maggio, non quello di agosto!
A fine luglio sarò in costiera per un matrimonio e lì sì, dovrò, anzi, potrò fare qualche scelta drastica.
f/5.6 - 1/1000s - 200iso |
Buona parte delle foto sono state scattate a Borgo Marinari e a Castel Dell'Ovo; a Borgo Marinari ero già andato altre volte, ma non ero mai entrato a Castel Dell'Ovo.
Inutile che ti dica che l'ho trovato bellissimo.
Questa è solo una minima parte delle foto che ho scattato e, se vuoi provare a giocare con la luce più forte e le ombre più nere, questo è il palcoscenico giusto, oltre ad essere un palcoscenico straordinario.
f/11 - 1/210s - 200iso |
f/8 - 1/600s - 200iso |
Tutte le foto sono i jpeg così come usciti dalla macchina fotografica (il solito kit, Fuji X-E1 + 27mm); questa qui sotto è l'unica ritagliata. Scelta necessaria, perchè il 27mm, e l'impossibilità di avvicinarmi fisicamente alla scena, aveva fatto entrare anche qualche elemento di troppo nell'inquadratura.
A dire il vero, non ho nulla contro il ritocco in post-produzione; semplicemente, sto provando la modalità di simulazione della pellicola Astia, e mi piace vedere come si comporta.
Oltre al fatto che cerco il più possibile di ridurre il già troppo tempo che passo davanti al pc: meno ritocco al pc, più tempo da dedicare ad altre cose.
f/9 - 1/300s - 200iso |
Comunque, sì, l'Astia inizia a piacermi. Non è il Classic Chrome, che rimane il mio favorito, ma posso dedicarmici.
Non è che abbia molte alternative; a questo punto è più che evidente che la Fui X-E1 non avrà mai il Classic Chrome, e di cambiare macchina fotografica al momento non ci penso proprio.
Ho anche provato a simulare il Classic Chrome, caricando profili specifici su Lightroom o alterando opportunamente le modalità di simulazione pellicola disponibili, ma non sono rimasto soddisfatto.
Lo sforzo, onestamente, non vale il risultato.
Però, è stato proprio facendo questi esperimenti che ho intravisto le potenzialità dell'Astia; non è stato tempo buttato. :)
f/8 - 1/640s - 200iso |
Qualche altra foto l'ho scattata in via Toledo (credo); siamo andati lì per vedere l'omonima stazione della metropolitana, che merita assolutamente. Ho scattato qualche foto anche sotto terra, ma qui il soggetto sono le luci e le ombre, e pubblicare le foto scattate in metropolitana non aveva senso.
f/11 - 1/180s - 200iso |
f/11 - 1/125s - 200iso |
Sto riguardando l'archivio fotografico, e mi accorgo che Napoli è una delle città che ho più fotografato.
Dovrei rifletterci un po' su questa cosa, di un veronese che fotografa così tanto Napoli.
Buon inizio settimana
Giovanni B.
Ciao, cosa hai usato qui la XE-1 ? e se si con quale simulazione pellicola?
RispondiEliminacFrancesco
Ciao Francesco. Sì, è sempre la X-E1 con il 27mm (un'ottica incredibilmente comoda!). Il profilo colore è l'Astia; qui di sicuro le luci non le ho toccate, mentre credo che sia uno dei casi dove le ombre sono chiuse a +2. Adesso, come ti ho già detto, tendo ad usare un più moderato +1.
EliminaCiao
Giovanni