Panasonic LX100, pronta per le vacanze

Ho potuto provare abbastanza a lungo la Panasonic LX100: principalmente a casa, nei ritagli di tempo libero, e poi in un week end a Verona, a zonzo per la città, da turista.

Fotografia della Panasonic Lumix LX100


Gli spunti, nei primi giorni, li ho trovati gironzolando in giardino: fotografare rose e peonie, era da tempo che non lo facevo.
E mi sono domandato il perché: capisco che fotografare i fiori può non essere molto alla moda, ma passare del tempo immerso nel loro profumo - quello delle rose in particolare - è impagabile.


Petali di rosa


Torniamo a noi: le ore dedicate a rose, peonie e lavanda sono state l'occasione per mettere alla prova la modalità di messa a fuoco "macro" della Panasonic LX100, la resa dell'ottica, la nitidezza delle immagini, i colori delle foto e dei video, la modalità autofocus di precisione, la resistenza alla pioggia, le qualità del monitor.
Ne riparliamo più sotto, dopo questo breve video test.



Iniziamo dalla modalità macro: con la Panasonic LX100 puoi avvicinarti veramente tanto al soggetto, ovviamente alla lunghezza focale più corta. Questo non è comodissimo quando si fotografano, come in questo caso, i fiori, perché praticamente devi mettere l'obiettivo dentro la corolla, ma può essere molto utile quando si vuole comporre con un soggetto in primo piano molto vicino.
E, comunque, anche quando si tratta di fotografare fiori permette di cavarsi più di qualche soddisfazione. :)

Macrofotografia di Peonia con la Panasonic LX100


Le immagini sono molto nitide: è vero che per le foto ho lavorato in jpeg, e sicuramente c'è del micro-contrasto aggiunto in fase di conversione dell'immagine, ma il risultato (indipendentemente dalle soluzioni adottate) è estremamente buono.

Mi piace un po' meno, invece, l'alone che si crea - a 24mm, la lunghezza focale più corta - nel soggetto non appena esce dalla zona di messa a fuoco. Problema che ho rilevato solo con soggetti molto vicini e nelle zone di contrasto (come sui petali più a sinistra dell'immagine qui sotto); tutto sommato - considerate le dimensioni dell'ottica - scusabile.


Fotografia di peonia con la LX100


I colori sono quelli "classici" della Panasonic: intensi, ma mai esageratamente saturi. A me piacciono molto, e sono uno degli elementi che mi fa apprezzare le fotocamere di questo marchio. Ho giocherellato anche un po', e il risultato applicando la modalità di simulazione del cross-process (X-Pro nel video) secondo me non è niente male. Ogni tanto è bello anche divertirsi!

La modalità "autofocus preciso" è perfetta; non copre i bordi dell'immagine, limitando un po' nella composizione, ma permette di mettere a fuoco anche soggetti piccoli come gli insetti. Poi passo alla messa a fuoco manuale (così evito i movimenti dell'AF) e il gioco è fatto.


Fotografia macro di rosa con formiche


Ecco, se posso chiedere qualcosa, questo però in campo video, è un autofocus un po' meno "ballerino": tende, infatti, a ballare un po', alla ricerca di altri punti da agganciare. Stiamo, comunque, parlando di un buon sistema autofocus, veloce e preciso.

Prima di passare a Verona, permettimi di pubblicare questa foto. E' banale: un campo di grano. Ma non l'ho scelta per il soggetto.


Fotografia di campo di grano sotto la pioggia


L'ho scelta perché l'ho scattata sotto la pioggia, e la LX100 si è presa un po' d'acqua. Più di qualche goccia, a dire il vero, è non ha fatto una piega.
Ovviamente non ti sto suggerendo di ripetere questo esperimento; ma la LX100 mi aveva dato, sin dal primo momento, la sensazione di una macchina robusta e realizzata bene, e questa esperienza ha confermato questa impressione iniziale.


Bene, fine della settimana e delle foto in giardino: si parte per un week-end a Verona. L'occasione per utilizzare la Panasonic LX100 in quella che sembra essere la sua vocazione: la vita del turista, con qualche ambizione da street photography.


Panorama di Verona da Castel San Pietro


E come se la cava la LX100 come compagna di viaggio?
Bene, indubbiamente bene.
Anzitutto, è sufficientemente piccola e leggera che il pensiero di lasciarla in albergo non ti sfiora mai.
In secondo luogo, è sufficientemente poco vistosa da non attirare l'attenzione: sembra una compatta un po' più grande del normale, e praticamente nessuno presta attenzione a quello che stai fotografando (ok, ci sono situazioni in qui sono tutti troppo impegnati per badare a te).


Street photography con la Panasonic LX100


Soprattutto se, invece del mirino, ricorri al monitor (fa molto "turista in vacanza"); e lo puoi fare senza troppe rinunce, perchè il monitor della LX100 è tra i migliori che ho provato, sia quanto a visibilità, sia quanto a riproduzione dei colori.


Il monitor della Panasonic LX100


La LX100 ha, inoltre, una buona accoppiata sensore+processore, che gestisce efficacemente anche situazioni di elevato contrasto tra le luci e le ombre, quali è facile incontrare quando si gira in città. Come nella fotografia qui sotto, scattata - se non ricordo male - verso le dodici di uno dei primi giorni di giugno.


Fotografia di clienti ad un tavolino del bar


Coppia che va, invece, in crisi quando la luce cala: oltre i 1600-2000 iso la resa scende rapidamente e, a mio parere, non vale la pena spingersi troppo oltre. E questo potrebbe essere un bel limite se non ci fosse un efficacissimo sistema di stabilizzazione ottica, che permette di osare - a mano libera - anche con tempi piuttosto lunghi (tanto per dare un'idea, anche le riprese notturne del video più sotto, "Verona in 4k", sono state girate a mano libera).

Tra le funzioni degne di nota, aggiungo anche la modalità tutta automatica di gestione dello scatto denominata "iA": funziona benissimo nella maggior parte delle situazioni e puoi, quindi, farci affidamento in tutte le occasioni nelle quali desideri semplicemente... fotografare.


Bandiera Europea e Italiana in un vicolo


Da ultimo, mi sono tenuto il tema dei video 4k. Perchè con la Panasonic Lumix LX100 puoi realizzare tranquillamente anche video 4k.

Qualche giorno prima di ricevere la LX100, sono passato davanti ad un televisore 4k (in un centro commerciale) e sono rimasto a bocca aperta (ok, era un 85 pollici!); scontato, quindi, che fossi curiosissimo di provare la modalità 4k della Panasonic. Come è andata?
Onestamente, non saprei dire, perchè non ho nessun monitor, tv o tablet che mi permetta di apprezzare il risultato.




Quello che so è che i file pesano un sacco (indicativamente, un file mp4 FullHD da 25 secondi pesa 77mb, un file mp4 4K pesa 290mb) e che il montaggio (con PowerDirector12) è stato un'avventura, nonostante la macchina, pur prettamente amatoriale, non fosse proprio da buttare via (Intel Core i7 da 3,4 GHz, Intel HD Graphics 4000 e 6GB di RAM).
Insomma, per lavorare bene con il 4k ci vogliono tantetantetante risorse al punto che, a mio parere, per un fotoamatore il gioco non vale la candela (anche se è indubbio che il futuro va in questa direzione, e ancora di più verso l'8k).
Anche perchè i video FullHD della Panasonic LX100 sono già ben più che adeguati a tutte le esigenze.

E con questo ho finito, e ti lascio a qualche altro scatto che ho selezionato tra quelli realizzati con la Panasonic LX100; spero che ti permettano di apprezzare cosa si può fare con questa "macchinetta" fotografica.

PS: La sequenza è sempre la stessa: prima le foto realizzate in giardino, poi quelle realizzate per le strade di Verona.











Panorama di Verona in bianco e nero










Ciao (e, a chi parte, buone vacanze)
gio.b

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