Inizio con le mie conclusioni: se sei alla ricerca di una point and shot, lascia stare. Ci sono un sacco di alternative alla Fuji X20, più compatte e che ti faranno pure risparmiare qualche soldino.
Ma se vuoi fotografare, la X20 è una compattona ottimamente realizzata, con una notevole qualità d'immagine e che ti può dare grandi soddisfazioni. Al punto che si tende a dimenticare troppo facilmente che ospita un piccolo sensore da 2/3" (piccolo, ma ben più grande di quello che troviamo, abitualmente, sulle compatte).
La fotografia, soprattutto quando è passione e non professione, tocca le corde dell'emotività ben più di quelle della ragione.
Per questo motivo la mia prova della Fuji X20 inzia in un modo poco ortodosso:
«La X20? Ha una modalità macro da paura, incredibile su di una compatta.»
Questo è l'aspetto che mi ha colpito di più, ed è da questo che voglio partire per parlare di questa "strana" compatta.
Come è andata? Non appena arrivata ho aperto il pacco (molto elegante e gratificante: la Apple ha fatto scuola in molti piccoli particolari) e, in mancanza di alternative da "fotografo impegnato", sono uscito in giardino. Ho messo in modalità macro, ho guardato un po' in giro e, trovato il mio "soggetto" (per nulla originale), mi sono avvicinato, ho messo a fuoco e scattato.
«Beh, se è riuscita a mettere a fuoco mi posso avvicinare ancora un po'» ho pensato. E così ho fatto: mi sono avvicinato e ho scattato.
ISO 100 - f/2.2 - 1/240s - 30mm Modalità macro 1 cm
E allora, ancora più vicino: e qui mi sono dovuto fermare, perchè ero letteralmente finito dentro questo finto batuffolo di cotone.
ISO 320 - f/5.6 - 1/125s - 30mm Modalità macro 1 cm
Ma la sorpresa non era finita, perchè dopo dopo aver scattato ancora un po' in giro per il giardino, ho copiato le foto sul pc ed ho iniziato ad ingrandire l'immagine... ancora un po'... ancora un po'... e non credevo ai miei occhi: c'è tutta questa roba in questa foto?
Lo so, lo so, il crop al 100% di un'immagine non serve a nulla, ma è bello immergersi virtualmente in una fotografia e scoprire un sacco di dettagli. E se pensi che "sì, ma in modalità macro è facile", eccoti servito: prima la foto di questo seme...
ISO 160 - f/4.5 - 1/125s - 30mm Modalità macro
... poi di un'irrigatore che prova a salvare il prato dalla calura infernale di questo inizio d'agosto.
ISO 160 - f/2.8 - 1/125 - 117mm
Insomma, la Fuji X20 è evidentemente in grado di restituire una grandissima quantità di dettagli.
Bene, fino a qui mi sono divertito ma ammetto molto serenamente che la fotografia di un soffione (l'infruttescenza del tarassaco per chi ha studiato), di un seme o di uno spruzzo non mi dice nulla.
Se porto spesso una macchina fotografica con me, infatti, non è per fare poi il crop al 100% delle foto scattate e per spulciare ogni pixel, ma unicamente per fissare, nel tempo e nelle spazio, l'unicità delle persone che amo, o di quelle che mi incuriosiscono, o che ammiro...
C'è chi non è d'accordo con me, e ci mancherebbe, ma ho trovato anche chi è riuscito ad esprimere i miei pensieri meglio di quanto io possa pensare di fare (se ti interessa, leggi "Photographing your family with the BEST photo equipment you can afford").
E quindi, ecco la X20 alla prova per me fondamentale: il ritratto fotografico. Una prova non facile, perché per far risaltare il soggetto voglio sfuocare lo sfondo e, in questo, la Fuji ha l'ostacolo - fisico - delle dimensioni del sensore. Ma, tutto sommato, grazie alla ottima apertura del diaframma e giocando un po' con la lunghezza focale e la distanze tra soggetto, sfondo e macchina fotografica, il risultato mi ha soddisfatto ampiamente (anche se non ci si può, ovviamente, aspettare la profondità di campo di un sensore APS-C a parità di lunghezza focale e di apertura del diaframma).
ISO 160 - f/2.8 - 1/125 - 117mm
ISO 160 - f/2.8 - 1/125 - 117mm
Con questi risultati la modalità di scatto denominata "pro a fuoco", che sfuoca artificialmente lo sfondo, è inutile. E non mi è neppure piaciuta tanto, dal momento che - in più di un caso - mi ha creato dei brutti artefatti nelle zone "di confine" tra il soggetto e lo sfondo.
Come in questo caso:
ISP 200 - f/2.8 - 1/800 - 50mm
Mannaggia: ancora un dettaglio al 100%, ma in questo caso mi sembrava necessario.
Torniamo alla fotografia. Quando si fotografa con la focale più lunga, come nei due ritratti più sopra, si apprezzano due cose: la possibilità di impostare il tempo minimo di scatto selezionabile dalla fotocamera (utilissimo per chi, come me, fotografa spesso in priorità di diaframma) e il sistema di stabilizzazione, che mi è parso efficace in ogni situazione.
Entrambi i fattori contribuiscono, con sensore e ottica, all'elevata nitidezza delle immagini che la Fuji X20 è in grado di fornire.
Alla bellezza delle immagini contribuisce in maniera determinante un altro elemento: la ricchezza dei colori. Fuji ha una lunga tradizione nel campo delle pellicole fotografiche (Provia, Astia e Velvia sono nomi in grado di suscitare più di un ricordo in molti fotografi) e ha provato a riproporre questa esperienza nel mondo digitale; così sulla Fuji X20 troviamo la possibilità di replicare toni e colori della Provia, della Velvia, dell'Astia e di altre pellicole famose.
Pur avendo fotografato abbastanza con la Velvia, che 22 anni fa impostavo a 40 ISO perchè faceva tanto "fotografo serio", e con la Provia, non saprei dirti se le impostazioni digitali riproducono fedelmente toni e colori delle pellicole, ma di sicuro quello che ho visto mi è piaciuto.
Di seguito una carrellata di fotografie (è piuttosto lunga, ma a fotografare con la X20 ci si diverte e il tempo passa veloce); la prova, comunque, prosegue una ventina di foto più in basso.
ISO 100 - f/2.2 - 1/300 - 40mm
ISO 1600 - f/3.2 - 1/125 - 117mm
ISO 250 - f/2.8 - 1/90s - 117mm
ISO 100 - f/3.6 - 1/150s - 30mm
ISO 200 - f/3.6 - 1/480s - 30mm
ISO 100 - f/3.6 - 1/420s - 30mm
ISO 100 - f/3.6 - 1/320s - 30mm
ISO 100 - f/3.2 - 1/220s - 30mm
ISO 100 - f/2.8 - 1/1300s - 30mm
ISO 100 - f/2.8 - 1/900s - 30mm
ISO 100 - f/2.5 - 1/170 - 55mm
ISO 200 - f/2.8 - 1/125s - 30mm
ISO 100 - f/2.8 - 1/125s - 117mm
ISO 640 - f/2 - 1/125s - 30mm
ISO 250 - f/2.8 - 1/300 - 117mm
ISO 100 - f/2.8 - 1/180 - 117mm
ISO 100 - f/5.6 - 1/140s - 30mm
ISO 100 - f/2.8 - 1/1200s - 40mm
ISO 200 - f/4.5 - 1/30s - 100mm
ISO 250 - f/2.8 - 1/240 - 30mm
Rieccomi qui, pronto a parlare di ISO e rumore del sensore. Già hai visto la fotografia di una fetta di pane a 1600 iso, e ti assicuro che non è male neppure a pieno formato.
Però, anche se fino a 6400 iso è tutto usabile (e si può arrivare a 12800), il limite - almeno per me - è proprio a 1600 iso, al massimo. Se possibile, ti consiglierei di non superare gli 800 iso. Non dimentichiamoci che è pur sempre una compatta, e che lo stesso identico consiglio te lo darei parlando della Canon EOS 7D (giusto per citare una macchina che conosco bene).
Inoltre, quello che si ottiene a 100 iso è talmente bello che, potendo, non ne sacrificherei neppure un po'.
Qui sotto alcune immagini a diverse sensibilità; le ho dovute ridurre a 1200 pixel di larghezza (cliccateci sopra per ingrandirle), ma un'idea te la possono fornire ugualmente.
ISO 100
ISO 400
ISO 800
ISO 1600
ISO 3200
ISO 6400
E' arrivato il momento di parlare dei filtri. Sì, anche Fuji si adegua (inevitabilmente) alla moda del momento e ha corredato la sua X20 di una serie di "filtri creativi".
Ma, permettimi il paragone, è come coprire una bella spigola al sale con il ketchup: adoro il ketchup, ma va sulle patatine fritte, non su di una spigola. E' assurdo rovinare l'immagine, uno dei punti di forza di questa macchina (se non si è capito), con un filtro da smartphone (e, sia chiaro, non ho nulla contro gli smartphone).
Filtro modalità creativa
Filtro modalità creativa
Filtro modalità creativa
Modalità creativa - Doppia esposizione
Molto, molto più sensato giocare con i tempi, i diaframmi e con la lunghezza focale (ad esempio, "zoomando" mentre si scatta con un tempo lungo). O con la simulazione delle classiche pellicole Fuji.
ISO 100 - f/10 - 1/20s - 40mm
ISO 100 - f/10 - 1/60s - 40mm (ritoccati i livelli in pp)
E, ovviamente, la Fuji X20 può fare video, FullHD e tutte quelle cose lì. Li fa anche bene, ma non consente alcun intervento manuale. Diciamo che hai un'ottima macchina fotografica per fare fotografie che, all'occorrenza, permette anche di registrare dei buoni video. Ma se il tuo obiettivo principale fosse la registrazione di video, onestamente avrei altre fotocamere da consigliarti.
E, sì!, il bianco e nero della Fuji è splendido anche nei video.
Restano ancora un paio di cose da dire.
La prima riguarda l'ergonomia. La Fuji X20 è una compatta, ma non troppo. Fisicamente si avvicina molto alle dimensioni della Panasonic GX1: se, da un lato, non la puoi infilare nella tasca dei jeans, dall'altro rende più sicura l'impugnatura e più agevole la pressione dei pulsanti. Grazie alle due ghiere sul dorso, e all'utilissma ghiera per la compensazione dell'esposizione accanto al pulsante di scatto e "a portata di pollice", modificare le impostazioni è veramente veloce (per inciso, la regolazione della compensazione dell'esposizione è una funzione comodissima e permette di intervenire sull'immagine correggendo l'esposizione in modo piuttosto intuitivo per ottenere il risultato desiderato sin dalla fase di scatto).
Anche cambiare al volo altri settaggi, ad esempio l'ISO, o la modalità di misurazione dell'esposizione, è piuttosto immediato grazie al pulsante "Q" per l'accesso rapido alle voci del menu. La ghiera secondaria, inoltre, consete di cambiare abbastanza agevolmente il punto di messa a fuoco; dico "abbastanza" perchè è un'operazione che avviene in due tempi ("Per posizionare la cornice di messa a fuoco", infatti, è necessario "premere il selettore verso l'alto e quindi usare il selettore o la ghiera di comando secondaria..."), mentre potrebbe benissimo avvenire in un solo passaggio, direttamente tramite la ghiera secondaria. Inezie, comunque.
La seconda, e ultima annotazione, è sul mirino ottico. Il mirino ottico è una cosa bellissima dal punto di vista tecnologico: visualizza un sacco di informazioni, è luminoso e modifica l'angolo di visuale adattandolo alla focale dell'obiettivo (in altre parole, "zooma" con l'obiettivo). Dal punto di vista pratico, però, copre solo l'85% dell'immagine; per chi non ha problemi a ritagliare - eventualmente - l'immagine in post-produzione, questo non è affatto un problema; a chi, come me, filosofeggia sull'integrità del fotogramma, può dare un po' di fastidio. Però è assolutamente meglio averlo che non averlo, e in alcune situazioni (ad esempio in presenza di immagini con forti contrasti) è sicuramente preferibile al mirino elettronico (se non fosse, mannaggia, per la copertura...).
Ed eccoci, di nuovo, alla conclusione. Non so se sei arrivato a leggere fino a qui, e in tal caso ti ringrazio. Le conclusioni le hai già lette all'inizio, ma qui lo ripeto: la X20 è una fotocamera con un'elevata qualità d'immagine, realizzata e rifinita molto bene. Se cerchi una compatta in grado di darti grandi soddisfazioni, devi prenderla seriamente in considerazione.
Commenti
Posta un commento