Ti è mai capitato di fotografare un panorama dall'interno di un rifugio in montagna? E di trovarti con il panorama correttamente esposto, ma la stanza completamente nera? O, viceversa, con la stanza correttamente esposta, e il panorama inesorabilmente sovraesposto?
Purtroppo, ci sono delle situazioni nelle quali la gamma dinamica della scena da fotografare è molto maggiore a quella del sensore della nostra fotocamera: o salviamo le luci, o salviamo le ombre.
In questi casi, per salvare le famose capre e gli altrettanto famosi cavoli, può essere utile ricorrere alla tecnica nota come HDR, ovvero High Dynamic Range: si scattando più foto del medesimo soggetto - da foto fortemente sottoesposte (per catturare i dettagli nelle luci) a foto molto sovraesposte (per catturare i dettagli nelle zone d'ombra) - e si combinano poi in post produzione, con opportuni software.
Per realizzare la serie di scatti, viene in nostro aiuto la funzione di braketing automatico dell'esposizione (AEB) presente in quasi tutte le macchine fotografiche: questa funzione permette di scattare una sequenza di foto (generalmente 3, ma in alcuni casi anche 5 o 7) da sotto a sovraesposte.
Purtroppo, l'AEB di molte fotocamere (andando a memoria, la Canon EOS 7D, o la Fuji X-E1) è limitato a 3 scatti: sottoesposto, correttamente esposto, sovraesposto. Sufficiente per adempiere lo scopo per il quale è stato creato («L'esposizione a forcella è utile, e spesso raccomandata, in situazioni in cui è difficile ottenere una fotografia corretta con un singolo scatto, specialmente quando una piccola variazione nei parametri di esposizione ha un grande effetto nell'immagine risultante». Fonte: Wikipedia), ma un po' limitante nella realizzazione di alcune fotografie HDR, quando può essere comodo avere a disposizione comodi 5 o 7 scatti.
Niente paura: con un minimo di pratica riusciremo ad ottenere dalla nostra fotocamera fino ad 11 scatti, con un range di esposizione che va da -5 a +5 EV.
Come?
Semplicemente, facendo lavorare la compensazione dell'esposizione (EC) in abbinata con l'AEB (scusate se ricorrerò, d'ora in poi, a questi acronimi, ma il termine italiano allungherebbe inutilmente la frase).
Come si fa? Presto detto. E, ricorda, è veramente più difficile scriverlo che farlo con la macchina fotografica in mano (meglio, sul cavalletto).
Fatto questo, dobbiamo impostare la modalità di scatto in AV (priorità dell'apertura): in questo modo diciamo alla macchina fotografica che deve variare l'esposizione tra uno scatto e l'altro agendo unicamente sul tempo di scatto, e non sul diaframma (che produrrebbe lievi differenze nella profondità di campo delle 11 fotografie).
Fatto? Macchina ben fissa sul treppiede e selettore dell'esposizione su AV?
A questo punto, impostiamo la "forchetta" dell'esposizione. Se vogliamo ottenere 11 fotografie con una differenza di esposizione di uno stop tra l'una e l'altra, l'AEB andrà settato a -2, 0, + 2EV. Da questo momento in poi non toccheremo più il settaggio dell'AEB.
Per coprire tutta l'ampia gamma dinamica (ho promesso 11 scatti a coprire un range da -5 a +5 EV) agiremo, infatti, solo sull'EC.
In questo modo:
In totale 11 fotografie in un range che va da -5 a +5 EV, a step di uno stop (suona male, lo so).
Come promesso.
Ciao
Giovanni B.
Purtroppo, ci sono delle situazioni nelle quali la gamma dinamica della scena da fotografare è molto maggiore a quella del sensore della nostra fotocamera: o salviamo le luci, o salviamo le ombre.
In questi casi, per salvare le famose capre e gli altrettanto famosi cavoli, può essere utile ricorrere alla tecnica nota come HDR, ovvero High Dynamic Range: si scattando più foto del medesimo soggetto - da foto fortemente sottoesposte (per catturare i dettagli nelle luci) a foto molto sovraesposte (per catturare i dettagli nelle zone d'ombra) - e si combinano poi in post produzione, con opportuni software.
Per realizzare la serie di scatti, viene in nostro aiuto la funzione di braketing automatico dell'esposizione (AEB) presente in quasi tutte le macchine fotografiche: questa funzione permette di scattare una sequenza di foto (generalmente 3, ma in alcuni casi anche 5 o 7) da sotto a sovraesposte.
Purtroppo, l'AEB di molte fotocamere (andando a memoria, la Canon EOS 7D, o la Fuji X-E1) è limitato a 3 scatti: sottoesposto, correttamente esposto, sovraesposto. Sufficiente per adempiere lo scopo per il quale è stato creato («L'esposizione a forcella è utile, e spesso raccomandata, in situazioni in cui è difficile ottenere una fotografia corretta con un singolo scatto, specialmente quando una piccola variazione nei parametri di esposizione ha un grande effetto nell'immagine risultante». Fonte: Wikipedia), ma un po' limitante nella realizzazione di alcune fotografie HDR, quando può essere comodo avere a disposizione comodi 5 o 7 scatti.
Niente paura: con un minimo di pratica riusciremo ad ottenere dalla nostra fotocamera fino ad 11 scatti, con un range di esposizione che va da -5 a +5 EV.
Come?
Semplicemente, facendo lavorare la compensazione dell'esposizione (EC) in abbinata con l'AEB (scusate se ricorrerò, d'ora in poi, a questi acronimi, ma il termine italiano allungherebbe inutilmente la frase).
Come si fa? Presto detto. E, ricorda, è veramente più difficile scriverlo che farlo con la macchina fotografica in mano (meglio, sul cavalletto).
Come realizzare un braketing da 11 scatti e una sovra/sottoesposizione di +5/-5 EV
E' anzitutto indispensabile porre la macchina su di un cavalletto ben stabile, per evitare di ottenere 11 fotografie disallineate (che ci complicherebbe enormemente la vita in post produzione).Fatto questo, dobbiamo impostare la modalità di scatto in AV (priorità dell'apertura): in questo modo diciamo alla macchina fotografica che deve variare l'esposizione tra uno scatto e l'altro agendo unicamente sul tempo di scatto, e non sul diaframma (che produrrebbe lievi differenze nella profondità di campo delle 11 fotografie).
Fatto? Macchina ben fissa sul treppiede e selettore dell'esposizione su AV?
A questo punto, impostiamo la "forchetta" dell'esposizione. Se vogliamo ottenere 11 fotografie con una differenza di esposizione di uno stop tra l'una e l'altra, l'AEB andrà settato a -2, 0, + 2EV. Da questo momento in poi non toccheremo più il settaggio dell'AEB.
Per coprire tutta l'ampia gamma dinamica (ho promesso 11 scatti a coprire un range da -5 a +5 EV) agiremo, infatti, solo sull'EC.
In questo modo:
- fissiamo l'EC a -3 e scattiamo. Otterremo tre scatti a -5, -3, -1 EV;
- senza muovere la macchina fotografica, che dovrà essere ben fissa sul suo cavalletto, impostiamo l'EC a -2 e scattiamo. Otterremo altri tre scatti a -4, -2, 0 EV;
- impostiamo quindi l'EC a +2 e scattiamo. Altri tre scatti a 0, +2, +4 EV;
- per finire, impostiamo l'EC a +3 e scattiamo l'ultima sequenza di foto, +1, +3, +5 EV.
In totale 11 fotografie in un range che va da -5 a +5 EV, a step di uno stop (suona male, lo so).
Come promesso.
Ciao
Giovanni B.
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