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© Ginzburg Fine Arts / Foto Astrid Kirchherr |
La band era allora composta da John Lennon, voce e chitarra, Paul McCartney, voce e chitarra, George Harrison, chitarra, Pete Best, batteria e Stuart Sutcliffe, basso, cinque ragazzini di Liverpool – Harrison all’epoca non era neanche maggiorenne – conosciutisi a scuola e in cerca di un po’ di denaro e un po’ di esperienza oltremanica.
La fotografa introdusse il gruppo all’arte e alla letteratura esistenzialista, portando in loro un drastico cambiamento nello stile: le giacche di pelle, gli stivali alla texana e i capelli con la banana lasciarono presto posto a completi, camice e al più minimale taglio a caschetto che anche la fotografa sfoggiava e che sarebbe diventato presto uno dei simboli della band.
Sutcliffe, in seguito, si legò anche sentimentalmente alla Kirchherr al punto da chiederle di sposarla e lasciare la band per rimanere con lei ad Amburgo. Da allora i Beatles rimasero in quattro e presto Best venne sostituito da Ringo Starr. Sutcliffe sarebbe morto dopo appena due anni, mentre i Beatles stavano diventano un fenomeno di massa.
I Beatles e la Kirchherr rimasero comunque legati da profonda amicizia e la fotografa fu una delle poche che poté seguire la band anche negli anni successivi, quando ormai erano all’apice della carriera, regalandoci scatti memorabili ma anche intimi e privati, tra vacanze rubate e week end in giro per l’Europa.
Fonte: ONO arte contemporanea
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